19 Aprile 2024 - 12:59

Schiavolin (Snaitech): “Comunicare di più per far conoscere il livello qualitativo raggiunto dalle aziende del gaming”

“Il grande interrogativo del settore è il gap culturale tra il nostro mondo e il modo in cui noi ci vediamo ed invece la percezione che l’opinione pubblica ha di

28 Luglio 2021

Print Friendly, PDF & Email

“Il grande interrogativo del settore è il gap culturale tra il nostro mondo e il modo in cui noi ci vediamo ed invece la percezione che l’opinione pubblica ha di noi. Questo ci ha portato negli ultimi anni a subire interventi restrittivi da parte dei vari governi. Il lockdown ci ha insegnato che comunque la domanda esiste e resiste anche ad offerta azzerata e si rivolge al mondo illegale. E’ un problema di rilevanza importante. La percezione dell’illegalità da parte del giocatore si riscontra solo nel 50% dei giocatori perché il giocatore non percepisce i possibili problemi con la legge dello giocare verso piattaforma illegali. Questo porta ad un ulteriore aspetto sottaciuto, delle ludopatie. Gli studi ci portano dati diversi rispetto alle tante dichiarazioni che molto spesso ascoltiamo nelle dichiarazioni populiste.

Non accetto l’equazione gioco= ludopatia. Non corrisponde all’offerta che produciamo ogni giorno con le nostre aziende. Bisogna evitare questa discrasia tra percepito e realtà, è una battaglia di libertà e di consapevolezza che si raggiunge attraverso la conoscenza frutto di informazione, studio e analisi. Serve comunicare di più e meglio. Guardo con ottimismo quindi agli interventi delle istituzioni e alle collaborazioni con gli istituti di ricerca.

Dovremmo tornare agli spot contro il gioco illegale. Se l’obiettivo del Decreto dignità era quello di combattere le ludopatie, ci ha pensato l’Istituto Superiore di Sanità a dirci che più dell’80% delle persone non è spinto verso il gioco dalla pubblicità, ma da una serie di altri fattori. Quindi credo che alla fin fine, questa mancanza di comunicazione ci porta anche un po’ di inconsapevolezza e questo non va bene, perché negli ultimi anni il settore è cresciuto anche a livello qualitativo, la consapevolezza di cosa siamo è un fatto ma dobbiamo cercare di farla conoscere fuori”.

 

Lo ha dichiarato Fabio Schiavolin di Snaitech intervenendo a SBC Digital Italia.

PressGiochi