29 Marzo 2024 - 00:34

Scandalo Fifa. L’Ue approva risoluzione per una buona governance nello sport

Ieri il Parlamento europeo ha approvato una mozione di risoluzione comune per promuovere l’adozione di buone pratiche di governance nello sport e proteggerlo così dagli effetti negativi della corruzione e

12 Giugno 2015

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Ieri il Parlamento europeo ha approvato una mozione di risoluzione comune per promuovere l’adozione di buone pratiche di governance nello sport e proteggerlo così dagli effetti negativi della corruzione e della frode, tra cui il riciclaggio di denaro e le partite truccate. Tale decisione è stata accolta da ESSA, che rappresenta molti dei più grandi operatori di scommesse regolamentati al mondo e che sono le vittime della frode sportiva e delle combine.
I membri del Parlamento europeo (MEP) hanno concordato la proposta di risoluzione comune dopo le recenti rivelazioni di presunta corruzione nella FIFA, l’organo di governo mondiale per il calcio, sottolineando la necessità che tutte le organizzazioni sportive internazionali abbiano strutture trasparenti, responsabili e democratiche.
Evidenziando l’importanza dei principi di buona governance per l’integrità dello sport e la prevenzione della corruzione, i deputati hanno sottolineato che: “la corruzione e il riciclaggio di denaro sono intrinsecamente legate e un gran numero di Stati membri sono stati colpiti da partite truccate e altri reati finanziari, spesso legati alla organizzazioni criminali che operano su scala internazionale”.
Mike O’Kane, presidente di ESSA ha accolto con favore la decisione del Parlamento europeo contro la corruzione nello sport e contro gli impatti negativi di tali eventi sulle società di scommesse regolamentate.

“ESSA – O’Kane – ha fatto una campagna per alcuni anni sull’importanza di una governance trasparente e responsabile nello sport come misura fondamentale per proteggere l’integrità degli eventi sportivi. ESSA per questo condivide la posizione del Parlamento europeo secondo la quale questa situazione se non affrontata con urgenza e correttamente, rischia di minare la fiducia nelle istituzioni sportive e minacciare l’integrità dello sport nel suo complesso indebolendo la lotta contro il match-fixing”.

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