19 Aprile 2024 - 20:43

Sale gioco nel barese: scoperta evasione di imposta per oltre 1,3 milioni

Funzionari ADM in organico all’Ufficio dei Monopoli per la Puglia, il Molise e la Basilicata di Bari, nell’ambito delle verifiche mirate al contrasto del gioco illegale, del gioco minorile e

14 Giugno 2022

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Funzionari ADM in organico all’Ufficio dei Monopoli per la Puglia, il Molise e la Basilicata di Bari, nell’ambito delle verifiche mirate al contrasto del gioco illegale, del gioco minorile e a tutela del corretto adempimento fiscale, hanno sventato la raccolta abusiva di scommesse presso due esercizi commerciali nella provincia di Bari.
Le attività si sono sviluppate a seguito di apposita analisi svolta a livello centrale dagli Uffici della Direzione Giochi. In una prima sala giochi è stata accertata la presenza di n. 5 apparecchi da intrattenimento che
al momento dell’accesso erano accesi e funzionanti ma, improvvisamente, si spegnevano e, al tentativo di riaccenderli collegandoli ad un’altra presa di corrente, non andavano più in funzione.
Attraverso ulteriori approfondimenti si rilevava che gli apparecchi, oltre a risultare privi degli obbligatori nulla osta e non conformi al TULPS, erano scollegati dalla rete telematica di ADM, non consentendo la contabilizzazione delle giocate al concessionario nazionale. Veniva quindi contestata l’evasione dell’imposta (PREU) pari a € 1.314.000 e la sanzione amministrativa pecuniaria di € 3.153.600, con sequestro amministrativo degli apparecchi per la successiva confisca e distruzione.
In un secondo esercizio è stata riscontrata la presenza di n. 2 apparecchi da intrattenimento, accesi e funzionanti, che mostravano a video simboli riproducenti il gioco del poker e le sue regole fondamentali, in difformità dell’art. 3 del Decreto Direttoriale del Ministero dell’Economia e delle Finanze n° 133 UDG del 2005 ed in violazione del TULPS. Anche tali apparecchi venivano sottoposti a sequestro amministrativo e all’esercente irrogata la sanzione amministrativa pecuniaria da € 5.000 a € 50.000 per ciascuna apparecchiatura oltreché disposta la chiusura dell’esercizio per trenta giorni.

 

PressGiochi

Fonte immagine: adm