29 Marzo 2024 - 07:11

Roma. Seccia (M5S) su sentenza Tar: “Una prima vittoria nella nostra lotta all’azzardopatia su Roma”

Mi sono pronunciata proprio questa mattina, informandovi che il settore dell’azzardo aveva presentato i primi ricorsi all’ordinanza Raggi  sui limiti orari alle slot machine. Vi avevo preannunciato – afferma la

13 Luglio 2018

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Mi sono pronunciata proprio questa mattina, informandovi che il settore dell’azzardo aveva presentato i primi ricorsi all’ordinanza Raggi  sui limiti orari alle slot machine.

Vi avevo preannunciato – afferma la Consigliera di Roma Capitale Sara Seccia – che (a spanne) sarebbe stata da loro richiesta la preliminare sospensiva del provvedimento.
In parole povere, si sarebbe chiesto al TAR Lazio di non far valere per ora le fasce orarie (e le sanzioni) in attesa della sentenza di primo grado.

Quindi mi pronuncio di nuovo, dopo poche ore, per informarvi che il TAR ha ritenuto di non concedere alcuna sospensione cautelare urgente dell’ordinanza della sindaca Raggi, con la quale sono state disposte delle fasce orarie ben precise per l’utilizzo delle slot nella Capitale.
Per il TAR non sussistono le condizioni per l’accoglimento.

Una prima vittoria e un ulteriore step nella nostra lotta all’azzardopatia su Roma.

 

 

Le prime concessionarie dell’azzardo- aveva commentato nella mattinata la consigliera –  presentano Ricorso al T.A.R. avverso l’ordinanza contro le slot di Roma, firmata il 26 giugno scorso dalla Sindaca Virginia Raggi. Era solo questione di giorni! Aspettavamo questo ricorso.

Già dal giorno della firma stessa dell’ordinanza, il settore dell’azzardo aveva già paventato l’intenzione di rivolgersi al Tribunale Amministrativo, quand’ancora il provvedimento era solo notizia sui giornali…

Dobbiamo ancora apprendere nel dettaglio ciò che nel ricorso viene contestato a Roma, ma prevediamo – come è consuetudine – le seguenti doglianze: l’aver “legiferato” contro le aziende, dimenticando la tutela del giocatore; l’inconsistenza dei numeri dell’azzardopatia; la presunta illegittimità del provvedimento sindacale; la perdita di introiti; la richiesta di sospensiva del provvedimento aspettando che il T.A.R. Lazio prenda la sua decisione.

A tutto questo abbiamo già dato ampia spiegazione, dati alla mano, pertanto oggi non risponderemo nel merito, il contraddittorio si terrà in altre sedi.
Non vogliamo demonizzare nessuno, vogliamo però tutelare i nostri cittadini.

Roma conosce i numeri sul proprio territorio.
Roma – conclude – sa quali sono gli strumenti che aveva a disposizione ed i limiti che non doveva superare. Roma “cuba”, da sola, solo per l’anno 2016, una raccolta per il gioco d’azzardo pari ad EURO 5.428.967.210,85.

 

PressGiochi