Roma, operazione “Jackpot”: nove anni di carcere per il boss del gioco d’azzardo e delle slot illegali
È stato condannato a 9 anni di carcere il presunto boss che per anni avrebbe monopolizzato il settore del gioco d’azzardo a Roma nord, imponendo la propria rete di videopoker,
09 Ottobre 2025
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È stato condannato a 9 anni di carcere il presunto boss che per anni avrebbe monopolizzato il settore del gioco d’azzardo a Roma nord, imponendo la propria rete di videopoker, slot machine e scommesse online a numerose attività commerciali della Capitale e della provincia. La sentenza è stata emessa dalla IX sezione del tribunale di Roma, al termine del processo nato dall’operazione “Jackpot”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e dai Carabinieri, che nel febbraio 2020 aveva portato all’arresto di 38 persone.
Il tribunale ha riconosciuto l’accusa di associazione per delinquere, ma ha escluso l’aggravante del metodo mafioso. In totale, sono stati condannati 17 imputati, per complessivi circa 70 anni di carcere, mentre altri, tra cui un noto esponente criminale di Montespaccato, sono stati assolti.
Secondo il pubblico ministero Stefano Luciani, il principale imputato dell’operazione “Jackpot”, avrebbe negli anni monopolizzato il settore del gioco d’azzardo a nord della Capitale, assumendo il controllo della distribuzione e gestione di slot machine, videolottery, giochi e scommesse online. Le sue apparecchiature venivano imposte con carattere di esclusività alle attività commerciali di Roma e provincia, spesso con metodi intimidatori.
L’inchiesta “Jackpot”, conclusasi con condanne nel 2020, ha smantellato un’organizzazione criminale che gestiva gioco d’azzardo clandestino tramite dispositivi elettronici non autorizzati, eludendo controlli e tasse. Il gruppo criminale imponeva l’uso di questi apparecchi a molti esercenti di Roma con minacce e violenze, punendo chi si opponeva con incendi dolosi, furti e aggressioni. Le indagini hanno inoltre portato al sequestro di ingenti somme di denaro, frutto di un sistema di riciclaggio legato al gioco illegale.