25 Aprile 2024 - 01:26

Roma. L’Esquilino si mobilita contro l’apertura di nuove sale scommesse

Una lettera inviata al prefetto, al questore, al presidente della Regione e al sindaco di Roma per dire basta alle nuove aperture di sale giochi nel quartiere dell’Esquilino. E’ la

09 Febbraio 2015

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Una lettera inviata al prefetto, al questore, al presidente della Regione e al sindaco di Roma per dire basta alle nuove aperture di sale giochi nel quartiere dell’Esquilino.

E’ la presidente della commissione Commercio del I municipio Stefania Di Serio che lancia l’allarme sull’invasione delle sale slot nel rione e invia una lettera aperta a tutte le autorità cittadine perché  si contano più di cinque sale e altre due sono in procinto di aprire.  Il problema è costituito dal fatto che anche nei casi in cui il municipio nega le autorizzazioni, la questura invece le concede: ciò non fa che ingigantire la microcriminalità nella zona.

“L’Esquilino – si legge nella lettera –  è tra le zone di Roma che più risentono di una crisi economica che ha inciso pesantemente sulla condizione individuale di molti soggetti, che si sono ritrovati di colpo sospinti in condizioni di marginalità. Da tempo si registra l’aumento del numero di donne e di uomini che dormono  stabilmente sotto i portici di piazza Vittorio, in evidente situazione di disagio. È in aumento anche il consumo di alcool su strada e i fenomeni di spaccio più o meno improvvisato. Ed è proprio intorno ai luoghi del gioco d’azzardo che si organizza la microcriminalità dei furti, degli scippi e dell’usura, ma anche della criminalità organizzata”.

Il I municipio ha approvato un risoluzione sulla problematica della ludopatia e ha intensificato i controlli, grazie ai quali si è riusciti a bloccare in un primo momento l’apertura di una nuova sala scommesse, dove sono stati registrati abusi edilizi. Nonostante ciò, i titolari hanno poi ottenuto comunque l’autorizzazione dalla questura. “Siamo molto preoccupati – aggiunge la presidente del i municipio Sabrina Alfonsi – perché non si possono certo escludere le connessioni tra queste attività e la criminalità organizzata. A tal proposito nel dicembre 2013 abbiamo approvato una risoluzione per l’adesione del municipio al manifesto dei sindaci per la legalità e contro il gioco d’azzardo. Abbiamo intensificato i controlli che ci competono e nonostante continuiamo a negare le autorizzazioni alle nuove sale scommesse, la questura invece le concede. Il che concorre ad aumentare i fenomeni di illegalità in un territorio già duramente provato”.

PressGiochi