28 Marzo 2024 - 23:22

Roma. La capitale in marcia contro il gioco e contro la Delega fiscale

Una marcia contro il business del gioco d’azzardo legalizzato è stata promossa per sabato prossimo 23 Maggio dalle diverse associazioni (Presidio di Libera F. Borrelli; Comitato Roma 4 – Croce

21 Maggio 2015

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Una marcia contro il business del gioco d’azzardo legalizzato è stata promossa per sabato prossimo 23 Maggio dalle diverse associazioni (Presidio di Libera F. Borrelli; Comitato Roma 4 – Croce Rossa Italiana; Slotmob; Movimento dei Focolari; ConUnGioco; Psy+ Onlus), presenti a Roma.

Queste associazioni stanno promuovendo iniziative di denuncia e contrasto al fenomeno del gioco d’azzardo. Tale iniziativa consiste in una “passeggiata” che, partirà dalla via Tiburtina, diventata una sorta di Las Vegas metropolitana, essendo questa una delle strade maggiormente utilizzate per l’installazione di queste grandi strutture di “gioco”, dai nomi più stravaganti: Las Vegas; Manhattan, Casinò ecc…).

Non Azzardiamoci (questo è il nominativo scelto per l’occasione), nel suo programma di sabato 23 maggio, prevede di premiare quei bar che non offrono la possibilità di utilizzare slot o altri giochi d’azzardo.

Lo Slotmob della Tiburtina si svolgerà in contemporanea con altri Slotmob in altre città e si cercherà di mettere in contatto tutti gli eventi nazionali. Sono previste diverse soste con consumazioni, colazioni e intrattenimenti di varia natura nei pressi di quei locali che, aderendo alla scelta di “rifiutare” la presenza di slot-machine nei propri locali, verranno “premiati con un ‘adesivo”, una sorta di certificazione che oltre a confermare la scelta di non installare le macchinette mangiasoldi segnalerà i locali nei quali è possibile consumare senza per questo incontrare rassegnati o aspiranti “ludopati” di diversa natura o estrazione sociale. E’ inoltre previsto un momento assembleare (presso il Centro Culturale Gabriella Ferri), durante il quale i cittadini, le associazioni e gli amministratori che vorranno partecipare potranno confrontarsi sulle problematiche riguardanti il gioco d’azzardo e sulle iniziative che si possono intraprendere per contrastare questo fenomeno.

L’evento sarà scandito dagli interventi di alcuni fra i massimi esperti nazionali del settore, dalla musica delle bande popolari e dai giochi, quelli veri, quelli in cui si impara e si gioca insieme.

Il governo – riporta la nota degli organizzatori della manifestazione – ha rinunciato ad ascoltare gli appelli delle varie sigle che in questi anni si sono occupate di azzardo e non sembra avere intenzione di intervenire sull’articolo 14 del Decreto sulla Delega Fiscale che si propone un riordino del sistema dell’azzardo in Italia. Come più volte da noi denunciato questo riordino va contro quanto abbiamo sempre sostenuto fosse il minimo indispensabile per arginare la devastante offerta di azzardo in Italia:

non pone limiti seri ed efficaci alla pubblicità e alle sponsorizzazioni delle concessionarie;

annulla i regolamenti comunali o regionali che limitano gli orari di apertura e introducono distanze minime dai punti sensibili per nuove sale slot e VLT e ne proibisce di nuovi;  rinuncia inoltre a imporre moratorie su nuove concessioni su giochi esistenti o di nuova concezione.

Le associazioni che sono confluite in Slotmob pretendevano di innalzare il livello di discussione sulla gestione complessiva dell’azzardo e si ritrovano, invece, a contestare con fermezza il governo su dei punti che rappresentano un intervento più che contenuto.

 

L’iniziativa dovrà servire per segnare un primo importante passo verso lo sviluppo di un ulteriore e più grande movimento che, oltre a contestare la “a-moralità” e la “statalizzazione” dell’azzardo, riesca a chiarire la natura reale che si nasconde dietro gli enormi profitti che si realizzano da parte sia dello Stato che di società private aderenti  a Confindustria, ma anche la provenienza, non sempre chiara, dei capitali investiti in questo settore.

PressGiochi