13 Dicembre 2024 - 01:48

Riordino gioco fisico. Tra Mef e Regioni nessun passo avanti

Sembrerebbero non esserci grandi novità dall’incontro tenuto oggi in conferenza Unificata al Tavolo voluto dal Mef per arrivare ad una intesa con gli enti locali sulla distribuzione dell’offerta di gioco

25 Novembre 2024

Sembrerebbero non esserci grandi novità dall’incontro tenuto oggi in conferenza Unificata al Tavolo voluto dal Mef per arrivare ad una intesa con gli enti locali sulla distribuzione dell’offerta di gioco pubblico.

Tra le ultime novità emerse, negli ultimi incontri il Mef aveva depositato una propria proposta e le Regioni starebbero cercando di mettere nero su bisno una controrisposta. Ma sembra che ancora non si sia riusciti a trovare una via condivida interna agli enti locali.

Le discussioni tra il MEF e le Regioni ruotano attorno alla necessità di trovare un equilibrio tra la riduzione dell’offerta di gioco e la tutela delle entrate fiscali. Il MEF sostiene una rete più ampia di esercizi per garantire un gettito stabile, mentre le Regioni chiedono un taglio significativo per limitare gli effetti negativi del gioco sulla popolazione.

Un altro punto di confronto riguarda i criteri per distinguere gli esercizi più affidabili e professionali da quelli meno regolamentati, con proposte di formazione per gli esercenti e una maggiore presenza di personale qualificato nei luoghi dedicati al gioco. Questo approccio mira a rendere il settore più controllato e sicuro, senza però compromettere troppo la sua operatività.

Si discute anche delle distanze dai luoghi sensibili, come scuole e centri per la cura delle dipendenze, con il MEF che propone criteri più flessibili rispetto a quelli suggeriti dalle Regioni. L’ampliamento della lista dei luoghi da proteggere è un nodo cruciale, poiché il Ministero teme che limiti troppo stringenti rendano impossibile mantenere una rete di punti gioco.

Infine, gli orari di apertura sono un altro tema delicato: il MEF propone fasce orarie ridotte per alcuni apparecchi da gioco, cercando però di evitare misure che favoriscano il gioco illegale o spingano i consumatori verso l’online. L’obiettivo complessivo del Ministero è contenere i rischi del gioco patologico, senza compromettere la sostenibilità del settore.

Il prossimo incontro si terrà tra due settimane.

PressGiochi