22 Marzo 2025 - 19:48

Riforma del calcio: si apre la strada per la modifica del divieto di pubblicità alle scommesse

Il gioco d’azzardo è pronto a tornare negli stadi e sulle maglie dei calciatori. La Commissione Cultura del Senato ha approvato una risoluzione proposta dal senatore di Fratelli d’Italia, Paolo

05 Marzo 2025

Il gioco d’azzardo è pronto a tornare negli stadi e sulle maglie dei calciatori. La Commissione Cultura del Senato ha approvato una risoluzione proposta dal senatore di Fratelli d’Italia, Paolo Marcheschi, che traccia le linee guida per la riforma del calcio professionistico. Tra i punti più discussi, la possibilità di reintrodurre la pubblicità delle società di giochi e scommesse negli impianti sportivi, cancellando di fatto il divieto imposto dal Decreto Dignità del 2018.

Questa decisione ha riacceso il dibattito politico e sociale. Il provvedimento del Movimento 5 Stelle aveva vietato qualsiasi forma di sponsorizzazione legata al gioco d’azzardo in eventi sportivi, culturali e artistici, impedendo alle società sportive di stringere accordi commerciali con operatori del settore. Ora, con il voto favorevole in Commissione, il Parlamento non ha ancora formalmente eliminato il divieto, ma ha aperto la strada per un cambiamento imminente.

Anche gli esperti e i terapeuti che lavorano con persone affette da ludopatia hanno espresso preoccupazione per il possibile incremento delle scommesse e delle dipendenze.

Il senatore Marcheschi ha difeso la risoluzione, sottolineando come il Decreto Dignità abbia favorito il proliferare delle scommesse clandestine, senza alcun ritorno economico per il settore calcistico. «Nessuno è a favore della ludopatia, ma dobbiamo valutare ciò che ha funzionato e ciò che non ha dato risultati. Chiederemo agli operatori legali di contribuire finanziariamente alla lotta contro la dipendenza da gioco».

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, pur non soffermandosi sul tema delle scommesse, ha colto l’occasione per criticare l’alto numero di giocatori stranieri nel campionato italiano. «Troppi stranieri in campo e troppo scarsi. Se riempi la squadra di brocchi senza italiani, poi la nazionale ne risente», ha dichiarato, lamentando un peggioramento della competitività del calcio italiano.

La riforma del settore calcistico è ancora in fase di definizione, ma la possibilità di un ritorno della pubblicità sul gioco d’azzardo resta un punto caldo del dibattito politico e sociale.

 

PressGiochi

Fonte immagine: https://pixabay.com/photos/corner-ball-corner-point-football-6566084/