26 Aprile 2025 - 03:28

Ricorsi Pvr, udienza fiume al Consiglio di Stato. Gli operatori chiedono merito a breve

Il Consiglio di Stato potrebbe decidere di affrontare direttamente nel merito i ricorsi sull’Albo dei Pvr. È una delle soluzioni emerse nel corso della lunga udienza cautelare – è durata

15 Aprile 2025

Il Consiglio di Stato potrebbe decidere di affrontare direttamente nel merito i ricorsi sull’Albo dei Pvr. È una delle soluzioni emerse nel corso della lunga udienza cautelare – è durata circa 45 minuti – che si è appena discussa di fronte alla Sesta Sezione.

“Il Collegio si è riservato di decidere, quindi nelle prossime ore potrebbe emettere un’ordinanza con cui assume un orientamento differente” spiegano a PressGiochi gli avvocati Alvise Vergerio di Cesana e Luca Porfiri che insieme ai colleghi Marco Ripamonti, e Mariateresa Parrelli hanno patrocinato i ricorsi.

“A nostro avviso – come abbiamo spiegato nel corso dell’udienza – la decisione di fissare l’udienza di merito a breve sarebbe la soluzione ideale. Una misura cautelare non assicurerebbe un’adeguata tutela degli interessi delle parti dal momento che allungherebbe i tempi processuali, e si correrebbe il rischio di rilasciare le nuove concessioni delle scommesse quando il quadro normativo non è ancora stabile”.

Sotto questo profilo bisogna ricordare che gli operatori nei propri ricorsi hanno anche sollevato dubbi sulla legittimità costituzionale e comunitaria dell’Albo, e che Adm a sua volta ha impugnato la sentenza del Tar con un appello incidentale. “Amministrazione e Avvocatura di Stato non hanno respinto la nostra proposta, probabilmente quindi condividono le nostre osservazioni” aggiungono gli avvocati.

Per quanto riguarda i motivi di ricorso, gli operatori hanno impugnato alcune clausole specifiche dell’Albo – come il limite dei 100 euro alle ricariche, o l’esclusione di alcune categorie di esercizi. Per i concessionari, inoltre, si è creata una sorta di corto-circuito con il bando dell’online, contro il quale peraltro pendono ricorsi specifici che verranno discussi il 7 maggio di fronte al Tar Lazio. I concessionari in sostanza, per partecipare al bando, devono presentare un piano industriale in cui analizzano anche la rete dei Pvr, sebbene al momento la regolamentazione di questi ultimi non sia ancora definita in modo stabile.

PressGiochi