19 Aprile 2024 - 11:43

Riccione: dal Tar nuova conferma al regolamento contro le patologie legate all’azzardo

Un’altra vittoria del Comune di Riccione davanti al Tribunale regionale amministrativo (Tar) Emilia Romagna che ha respinto l’istanza di sospensione del provvedimento con cui si chiude la sala scommessa di

02 Gennaio 2020

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Un’altra vittoria del Comune di Riccione davanti al Tribunale regionale amministrativo (Tar) Emilia Romagna che ha respinto l’istanza di sospensione del provvedimento con cui si chiude la sala scommessa di via Portofino 13”, si legge in una nota del Comune di Riccione.

“Continua l’azione di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico del Comune di Riccione sia da un punto di vista culturale, con la promozione di incontri e approfondimenti sul tema, sia legale nelle sedi deputate”.

Dopo l’ormai nota adozione del “Regolamento Comunale per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo lecito” e alla mappatura dei luoghi sensibili dove non è possibile aprire, entro 500 metri, sale bingo e sale scommesse, e le successivamente lettere di avviso di chiusa alle attività da gioco non in linea con il regolamento comunale, l’Amministrazione procederà nella direzione intrapresa costituendosi davanti al Tar, il Tribunale amministrativo Regionale Emilia Romagna, per tutti i ricorsi.

Allo stato sono quattro i giudizi (due quelli respinti circa la sola istanza di sospensione del provvedimento comunale) ancora pendenti davanti al Tar dove il Comune si è costituito contro le società ricorrenti e davanti al quale in novembre ha già vinto contro la sala Bingo.

Allo stesso modo, il Tar ha respinto anche il ricorso della Sala Scommesse di via Portofino non a norma in base al Regolamento comunale perché sorge a meno di 500 metri dalla scuola primaria “Annyka Brandi” e dalla parrocchia dei “Santi Angeli Custodi”. Stanno infine per scadere i termini di proroga di sei mesi, concessi rispetto al termine di adozione del provvedimento di chiusura del Comune, per un’altra attività di sala giochi che non risultata a norma come da Regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo”.

 

PressGiochi