28 Marzo 2024 - 22:44

Regno Unito. Il BGC considera catastrofico il possibile coprifuoco per i casinò

L’ente per gli standard del settore dei giochi, il Betting and Gaming Council, ha avvertito che l’ipotetico coprifuoco delle 22:00 per i casinò in Gran Bretagna potrebbe mettere a rischio

16 Settembre 2020

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L’ente per gli standard del settore dei giochi, il Betting and Gaming Council, ha avvertito che l’ipotetico coprifuoco delle 22:00 per i casinò in Gran Bretagna potrebbe mettere a rischio migliaia di posti di lavoro nel settore senza rallentare in modo significativo la diffusione del Coronavirus come previsto. Il coprifuoco, voluto dal Governo al fine di limitare la diffusione del virus, vedrebbe i casinò e i pub costretti a chiudere anticipatamente, una misura che la BGC ha definito “drastica”. In una lettera al Segretario alla Cultura Oliver Dowden, l’amministratore delegato di BGC Michael Dugher e il capo di Genting UK Paul Wilcock hanno affermato che la mossa potrebbe potenzialmente portare a “migliaia” di licenziamenti per i 14mila dipendenti dei casinò del Regno Unito. A luglio, Genting UK ha annunciato che 1.642 posti di lavoro nelle sue proprietà erano a rischio di licenziamento a causa delle interruzioni causate dalla pandemia.

Dugher e Wilcock, hanno dichiarato: “L’introduzione di una misura globale come il coprifuoco comporterebbe sicuramente migliaia di licenziamenti in un lasso di tempo molto breve. Non è esagerato affermare che devasterebbe il settore dei casinò terrestri nel Regno Unito. Sosteniamo la necessità di agire rapidamente per proteggere la salute pubblica e ringraziamo il Governo per il sostegno che hanno fornito finora ai casinò del Regno Unito. Tuttavia, un coprifuoco generale alle 22:00 per le aziende sarebbe catastrofico e costringerebbe i casinò a chiudere ancora una volta, questa volta per sempre”. La lettera aggiunge che è improbabile che il coprifuoco nei casinò abbia un forte effetto verso l’obiettivo prefissato di limitare la diffusione del COVID-19.

La lettera continua spiegando: “La conclusione da trarre è che l’impatto del coprifuoco per i casinò sui numeri COVId-19 sarebbe trascurabile, ma l’impatto sulle nostre attività sarebbe catastrofico. Per garantire la sopravvivenza del settore è fondamentale che eventuali misure di allontanamento sociale, come il coprifuoco, non siano imposte alle imprese che hanno dimostrato di essere sicure e non soddisfano la fascia di età a cui si rivolge la misura. Dalla riapertura ad agosto, i casinò sono stati in grado di proteggere i clienti e il personale fornendo le migliori misure di sicurezza della categoria, inclusi sofisticati sistemi di tracciabilità. Qualsiasi nuova misura di allontanamento sociale dovrebbe essere focalizzata sulle aree e sui gruppi di età a maggior rischio, non solo applicata arbitrariamente su tutta la linea”.

 

 

 

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