19 Aprile 2024 - 20:18

Regione Veneto: ecco gli emendamenti approvati sulle distanze

Nella giornata di ieri il Consiglio regionale ha approvato il Progetto di Legge della Giunta n. 395 “Norme sulla prevenzione e cura del disturbo da gioco d’azzardo patologico”. Tante le

04 Settembre 2019

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Nella giornata di ieri il Consiglio regionale ha approvato il Progetto di Legge della Giunta n. 395 “Norme sulla prevenzione e cura del disturbo da gioco d’azzardo patologico”.

Tante le novità previste nel provvedimento, soprattutto sul fronte della prevenzione e del trattamento del gioco patologico.

Durante il passaggio in Aula, la Giunta però ha presentato all’ultimo minuto e fatto approvare alcuni emendamenti relativamente alle distanze da applicare rispetto ai luoghi sensibili diversi rispetto al lavoro che era stato concordato fino a qualche settimana prima in Commissione.

Il testo definitivo, sostituisce la disposizione che prevedeva la distinzione tra centri con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, per i quali la distanza è di 300 metri, dai comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti, per i quali la distanza è di 500 metri. Per tutti la distanza da rispettare sarà di 400 metri, calcolati sulla base al percorso pedonale più breve. 

Altra proposta approvata, è che la norma, sulle distanze, appunto, verrà applicata  solo per gli esercizi pubblici e sale gioco di nuova istituzione, facendo salve quelli attivi al momento di approvazione della legge.

 

La nuova legge spinge poi molto sulla prevenzione e sulla formazione: prevede che vengano coinvolte direttamente le ULSS che erogheranno prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione del gioco d’azzardo patologico, assicurando, inoltre, consulenza e sostegno alle famiglie dei giocatori.

Si tenta di porre i Dipartimenti per le Dipendenze nelle idonee condizioni implementando alcuni interventi prioritari: garantire una adeguata formazione del personale; individuare specifici percorsi residenziali e semiresidenziali intensivi e i criteri per l’indicazione all’inserimento; sostenere lo sviluppo di reti locali di auto-aiuto sia supportando quelle esistenti, sia favorendone la nascita laddove assenti; promuovere lo sviluppo di reti locali in grado di dare opportune risposte e sostegno alle famiglie in difficoltà; sostenere progetti innovativi e la ricerca clinica in materia.

 

PressGiochi