19 Aprile 2024 - 01:43

Regione Umbria. Ok a clausola valutativa legge sul gioco, ma occorre pubblicizzare meglio il numero verde perché arrivano poche chiamate

Scommesse. Cifone su applicazione comma 644: “Chi ha aderito alla sanatoria opera legalmente” Vibo Valentia. La GdF sequestra un centro scommesse illegale La Terza commissione consiliare, presieduta da Attilio Solinas,

07 Settembre 2017

Print Friendly, PDF & Email

Scommesse. Cifone su applicazione comma 644: “Chi ha aderito alla sanatoria opera legalmente”

Vibo Valentia. La GdF sequestra un centro scommesse illegale

La Terza commissione consiliare, presieduta da Attilio Solinas, ha approvato ieri (favorevoli Solinas-MdP, Guasticchi e Casciari-PD, Rometti-SeR, astenuti Carbonari-M5s e De Vincenzi-Rp) la relazione sulla clausola valutativa della legge “21/2014” (Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio di dipendenza da gioco d’azzardo patologico). Nella stessa seduta è stato invece deciso di rinviare di una settimana, dopo una audizione con l’assessore Barberini e i dirigenti regionali competenti in materia, la relazione sull’attuazione degli interventi nell’ambito del Fondo per la non autosufficienza, in riferimento alla clausola valutativa dell’anno 2015.

 

Per quanto riguarda quest’ultimo atto, la Commissione ha rilevato che esso consta di dati non aggregabili dai quali non è possibile evincere quante persone non autosufficienti siano state raggiunte dai servizi e di quanto siano incrementate le prestazioni domiciliari. Nel documento si riporta che nel 2015 sono state effettuate 12mila 726 prese in carico ma, ha spiegato Nicola Falocci del Servizio studi e valutazioni dell’Assemblea legislativa, “probabilmente tale dato fa riferimento al numero totale di prestazioni erogate, dato che la presa in carico rappresenta l’inizio del percorso assistenziale con la valutazione della condizione di non  autosufficienza da parte dei distretti o delle zone sociali”.

I dati non spiegano neanche perché l’azienda Usl 2 ha erogato 1990 prestazioni in più rispetto alla Usl 1, il cui territorio è ben più vasto. I commissari hanno dunque rinviato il voto sul documento in attesa di ulteriori chiarimenti.
Sulla clausola valutativa della legge 21 (anti-ludopatia) sono invece presenti i primi riscontri di attuazione, riferiti al periodo 2016-primo trimestre 2017: è partito il numero verde previsto dalla legge anche se deve essere meglio pubblicizzato, visto che da marzo 2016 a marzo 2017 sono arrivate 89 chiamate, a fronte di una platea composta (dati Cnr) da almeno 10mila giocatori problematici in Umbria. In fase di predisposizione una campagna che porterà in ogni sala da gioco l’informativa sui rischi del gioco patologico e su ogni apparecchio da gioco un adesivo con il numero verde da chiamare. Da poco è stato elaborato il marchio “No-slot”, nell’ambito di un “contest” riservato a grafici, agenzie e scuole, avente lo scopo di  elaborare progetti grafici audio e video. Le persone che risultano in trattamento all’interno di strutture che si occupano di dipendenze sarebbero circa 350, ma questo dato sulla relazione non c’è.

 

PressGiochi

 

Tar Umbria: respinto ricorso di una sala scommesse troppo vicina ad una scuola