19 Aprile 2024 - 11:27

Regione Marche: audizione gestori del gioco e rinvio parere su attuazione legge sul Gap

Trapani. Il Comune partecipa all’indagine ADM sul gioco d’azzardo in Italia Ippica e minimi garantiti. Il Tar respinge le richieste degli operatori di scommesse Si è tenuta oggi, presso la

06 Luglio 2017

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Trapani. Il Comune partecipa all’indagine ADM sul gioco d’azzardo in Italia

Ippica e minimi garantiti. Il Tar respinge le richieste degli operatori di scommesse

Si è tenuta oggi, presso la II Commissione Consiliare della Regione Marche, l’audizione dedicata alle Linee Guida per la formazione obbligatoria del personale impiegato negli esercizi in cui siano collocati apparecchi della tipologia comma sei e sette dell’articolo 110 del tulps.

 

Durante la seduta, la IIa commissione regionale ha posticipato il parere sulle delibere di attuazione della legge sul gioco patologico in merito al rilascio del logo ‘No slot’ e all’obbligo di formazione per gli esercenti e gestori di apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro.

 

Paolo Gioacchini, vicepresidente e referente associativo Astro per la Regione Marche, ha partecipato all’incontro e ha illustrato le criticità delle delibere di Giunta n. 627 e 628 del 20 giugno u.s..

Dette delibere, infatti, sono state adottate con istruttoria parziale ed escludente dai lavori proprio le Associazioni di categoria del gioco lecito, tra le quali AS.TRO, la quale si è distinta, durante tutto l’iter di discussione della normativa, per la piena partecipazione ad ogni seduta aperta al confronto, e che ha depositato in detti incontri istituzionali ampie e documentate relazioni sull’esperienza formativa accumulata dall’Associazione, e dai propri operatori insediati sul territorio, in collaborazione con la società Articolo 1 srl.., comprovando sia la esperienza nel campo, sia la “particolare attenzione” con la quale si è sempre approcciata al tema della formazione applicata al mondo del gioco lecito.

Forti di questa esperienza, Astro ha evidenziato e proposto:

  • di adottare la strada della “prenotazione tempestiva del corso” (ovvero entro i 12 mesi dall’entrata in vigore della legge), come titolo esonerante la sanzione,

  • di individuare nei soli dipendenti che entrano in contatto con i giocatori i soggetti tenuti alla formazione obbligatoria,

  • di vagliare la possibilità di adottare una doppia giornata formativa, per il raggiungimento delle 12 ore,

  • di coinvolgere immediatamente il personale delle AUSL Regionali e delle altre strutture impegnate nel trattamento delle dipendenze, al fine di selezionare personale specializzato, ma soprattutto “strade operative” attraverso le quali tradurre il corso di formazione in una sinergia di azione tra gli operatori socio-sanitari e i commercianti,

  • di adottare, nella scelta del marchio no slot, cautele etiche, escludenti chi ha dovuto rinunciare agli apparecchi per “obbligo” e non per scelta, vagliando altresì la compatibilità di tale riconoscimento con la presenza di altri giochi all’interno del punto vendita.

 

PressGiochi