16 Luglio 2025 - 04:11

Rapporto UIF: nel 2024, dal settore del gioco 9.547 segnalazioni (-20,6% rispetto al 2023)

Secondo quanto riportato dal rapporto UIF, nel 2024 le segnalazioni di operazioni sospette ricevute dalla UIF sono diminuite del 3,3%, confermando la riduzione registrata nel 2023; alla contrazione del flusso

10 Giugno 2025

Secondo quanto riportato dal rapporto UIF, nel 2024 le segnalazioni di operazioni sospette ricevute dalla UIF sono diminuite del 3,3%, confermando la riduzione registrata nel 2023; alla contrazione del flusso complessivo si è associata una minore percentuale di SOS a basso rischio di riciclaggio.

Nell’attività ispettiva della UIF gli approfondimenti condotti fra gli operatori non finanziari hanno riscontrato criticità nel comparto del gioco, in particolare quello online.

“Gli accertamenti nel comparto del gioco hanno evidenziato diverse debolezze negli assetti antiriciclaggio. Sono emersi la disponibilità di un patrimonio informativo sulla clientela non commisurato ai rischi e limitati strumenti informativi per la rilevazione di potenziali anomalie. Inoltre non risultano sfruttate, ai fini della collaborazione attiva, le possibili sinergie derivanti dalla condivisione delle informazioni su clienti di società di gioco appartenenti al medesimo gruppo. In fase di acquisizione dei clienti da remoto, non risultano sempre effettuati idonei riscontri sulla veridicità dei documenti identificativi forniti. Sono emerse carenze nella verifica di potenziali anomalie legate all’uso di strumenti di pagamento diversi dal contante, quali l’impiego di carte di pagamento non intestate al titolare del conto di gioco. Si è riscontrato, infine, lo scarso coinvolgimento di agenti e punti vendita di ricarica nella rilevazione di operazioni potenzialmente sospette da parte della clientela. Approfondimenti basati sull’utilizzo delle comunicazioni oggettive relative alle operazioni in contanti per finalità di controllo hanno consentito di avviare verifiche ispettive su due prestatori di servizi di gioco, beneficiari di rilevanti trasferimenti provenienti da carte di pagamento, a loro volta ricaricate prevalentemente in contanti e intestate a soggetti apparentemente collegati”.

Nel 2024, si è registrato un calo delle SOS da parte dei prestatori di servizi di gioco (-20,6%). Nel periodo in esame dai prestatori di gioco sono infatti arrivate 9.547 segnalazioni di operazioni sospette che rappresentano il 6,6% del totale.

Parlando invece delle procedure sanzionatorie: “Nel 2024 la UIF ha avviato otto procedimenti sanzionatori per omesse segnalazioni di operazioni sospette accertate in esito a verifiche ispettive. Sono state avviate due procedure sanzionatorie per violazione delle limitazioni all’uso del contante previste dall’art. 49, comma 1, del D.lgs. 231/2007 nei confronti di una casa d’asta e di un concessionario di gioco e scommesse”.

Sotto il profilo delle azioni antiriciclaggio: “Nel 2024 l’Unità ha trasmesso alle autorità di vigilanza di settore 49 informative su profili AML/CFT.

Le informative alla Vigilanza bancaria e finanziaria e all’Unità SNA della Banca d’Italia hanno riguardato, tra l’altro: l’erogazione di finanziamenti assistiti da garanzia pubblica, anche con riferimento ad aumenti di capitale fittizi da parte delle società beneficiarie; trasferimenti di fondi, presumibilmente provenienti da truffe, operati mediante money transfer esteri che sembrano offrire servizi di pagamento a distanza senza autorizzazione; anomale concentrazioni di flussi finanziari, riconducibili a soggetti di nazionalità cinese, disposti da intermediari italiani verso ricorrenti intermediari esteri; rientro dall’estero di capitali di sospetta origine illecita per il tramite di una fiduciaria; operatività di clienti di una banca caratterizzata da numerose transazioni da e verso concessionari di gioco e scommesse; ipotesi di mancata coerenza tra l’effettivo impiego del capitale raccolto nell’ambito di un’iniziativa di equity crowdfunding e il progetto immobiliare finanziato.

Alla Consob sono state trasmesse informative riguardanti, fra l’altro, possibili truffe nel trading online; operatività anomala posta in essere dal consulente finanziario di una SGR; informazioni riconducibili a due società quotate e relative al trasferimento di partecipazioni societarie, quali ipotesi di possibile aggiramento dei divieti stabiliti dalla normativa europea sulle operazioni con controparti di nazionalità russa e di possibile abuso di informazioni privilegiate. Con l’Ivass sono stati condivisi gli approfondimenti su ipotesi di abusivismo e frodi nell’ambito dell’intermediazione assicurativa.

Le risultanze di un accertamento ispettivo presso una società fiduciaria non vigilata sono state condivise con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e con l’Agenzia delle Entrate, a fini della valutazione di conformità dell’assetto proprietario della fiduciaria alle indicazioni dell’Agenzia medesima. All’Agenzia delle Dogane e dei monopoli sono stati trasmessi gli esiti delle verifiche condotte presso prestatori di servizi di gioco”.

“Nel 2024 è stato pubblicato il consueto Resoconto annuale sui progressi delle giurisdizioni nella conformità agli standard relativi alle criptoattività e sui profili di rischio emergenti; la UIF ha contribuito ai lavori attraverso la partecipazione al Virtual Asset Contact Group. Nell’ambito della ricognizione di casistiche relative a rischi emergenti legati a piattaforme di giochi e scommesse online, un rappresentante della UIF ha tenuto una presentazione su un caso di riciclaggio di proventi derivanti presumibilmente da frodi e clonazioni di carte di pagamento su piattaforme di gioco online. La UIF partecipa inoltre a due progetti riguardanti, rispettivamente, le modalità di raccolta e di utilizzo dei fondi da parte delle organizzazioni terroristiche e l’efficace utilizzo di meccanismi di cooperazione informale nel contesto di indagini transfrontaliere; quest’ultimo progetto è condotto congiuntamente dal GAFI, dal Gruppo Egmont, dall’Interpol e dall’UNODC”.

 

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