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Rapporto Dia 2015: apparecchi da gioco e casinò online i settori più a rischio infiltrazioni criminali

L’attività di giochi e scommesse attira costantemente l’attenzione della criminalità organizzata. Lo conferma la Direzione Investigativa antimafia nel rapporto sul primo semesttre 2015 pubblicato oggi. Le regioni nelle quali si

27 Gennaio 2016

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L’attività di giochi e scommesse attira costantemente l’attenzione della criminalità organizzata. Lo conferma la Direzione Investigativa antimafia nel rapporto sul primo semesttre 2015 pubblicato oggi. Le regioni nelle quali si concentra l’attenzione sono la Puglia e la Calabria. In Puglia, secondo la Dia queste organizzazioni hanno la capacità di avviare fiorenti attività di raccolta estendendosi in tutto il territorio nazionale e non solo, anche sul settore online, sulle scommesse abusive e sulla distribuzione e installazione di apparecchi da intrattenimento alterando i software e le schede di gioco.

In Calabria invece – secondo quanto evidenzia il rapporto -, la criminalità potrebbe accrescere i pripri interessi e profitti proprio grazie le infiltrazioni nella gestione dei congegni elettrici da intrattenimento e nelle scommesse online.

Terreno particolarmente delicato quello del gioco online, per il quale la camorra sarebbe aver riadattato le vecchie metodologie operative alle più moderne tecniche di gestione fraudolenta del gioco. Il settore dei giochi e delle scommesse, in particolare online, per la Dia, potrebbero continuare a rappresentare un centro di interessi per queste organizzazioni criminali che, già in passato hanno dimostrato di saper sfruttare il vuoto di una mancata armonizzazione normativa tra gli stati in tema di regime concessorio per l’esercizio delle attività in parola.

 

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