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Rai conforme a piano autodisciplinare SGI. Pubblicità su giochi e scommesse esclusa da canali dedicati a minori e fascia oraria 16,00-19,00

“Si segnala che il decreto legislativo che dovra` dare attuazione al riordino del gioco pubblico e alla trasmissione della pubblicità relativa non e` stato ancora emanato. Rai, previa verifica della

02 Aprile 2015

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“Si segnala che il decreto legislativo che dovra` dare attuazione al riordino del gioco pubblico e alla trasmissione della pubblicità relativa non e` stato ancora emanato. Rai, previa verifica della sussistenza delle autorizzazioni dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato in capo all’operatore pubblicitario, trasmette pubblicita` di giochi e scommesse escludendola: per i canali dedicati ai minori; per le trasmissioni dedicate agli stessi e nei trenta minuti precedenti e successivi; nella fascia oraria 16.00-19.00, con specifiche deroghe per particolari eventi sportivi”.

Questa la risposta fornita all’interrogazione presentata dal senatore Gian Marco Centinaio della Lega Nord al Presidente e al Direttore generale della Rai, che chiedeva “se l’azienda ritenga coerente con la missione di servizio pubblico televisivo che ricopre la Rai, la trasmissione di spot che incentivano il gioco d’azzardo e che quindi potrebbero potenzialmente contribuire ad allargare una piaga sociale del nostro Paese particolarmente pericolosa in questo periodo di crisi economica”.

Il D.L. 13 settembre 2012, n. 158 – si legge nella risposta – convertito dalla legge 8 novembre 2012, n. 189 (c.d. «Decreto Balduzzi») all’articolo 7 recante «Disposizioni in materia di vendita di prodotti del tabacco, misure di prevenzione per contrastare la ludopatia e per attivita` sportiva non agonistica» stabilisce con il comma 4 che: «Sono vietati messaggi pubblicitari concernenti il gioco con vincite in denaro nel corso di trasmissioni televisive o radiofoniche e di rappresentazioni teatrali o cinematografiche rivolte ai minori e nei trenta minuti precedenti e successivi alla trasmissione delle stesse».

La circolare dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli del 20 dicembre 2012 avente ad oggetto «Art. 7 del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito dalla legge 8 novembre 2012, n. 189 – prescrizioni ai fini della prevenzione dei fenomeni di gioco compulsivo – prime indicazioni » non prevede al riguardo indicazioni ulteriori o piu` specifiche. Successivamente all’entrata in vigore delle sopra citate norme, Rai si e` convenzionalmente imposta una limitazione piu` ampia ossia di non trasmettere tale tipologia di messaggi nella fascia oraria 16.00-19.00, prevedendo limitate deroghe per particolari eventi sportivi. Sul piano autodisciplinare, Sistema Gioco Italia (Federazione che rappresenta l’80 per cento degli operatori del settore gioco presso Confindustria) ha previsto nelle proprie «Linee guida applicative delle disposizioni del Decreto Balduzzi» approvate il 23 luglio 2013:

  1. Televisione.

1.1 «La pubblicita` non dovra` essere trasmessa sui canali con genere di programmazione tematico «bambini e ragazzi» del DDT e satellitare».

1.2 «La pubblicita` in tutti gli altri canali non dovra` essere trasmessa nella fascia protetta per i minori (0-18 anni) tra le ore 16.00 e le ore 19.00 come gia` previsto dal codice pubblicitario. La pubblicita` non dovra` essere trasmessa durante i programmi direttamente rivolti ai minori e nei programmi che hanno i minori come protagonisti anche se trasmessi fuori dalla suddetta fascia protetta, ne´ nei 30 minuti precedenti e successivi agli stessi».

1.3 «Si intendono esclusi dal punto 1.2 i canali sportivi e/o le trasmissioni sportive o di eventi sportivi a rilevanza nazionale o internazionale nonche´ i canali tematici dedicati al gioco (es. partite di calcio, Olimpiadi, Formula 1, GP, Teleippica, Pokeritalia 24, Totoscommesse ecc…), fatte salve le regole specifiche delle singole emittenti.».

La Legge 11 marzo 2014, n. 23 («Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale piu` equo, trasparente e orientato alla crescita ») all’articolo 14 («Giochi pubblici»), comma 1, prevede che: «Il Governo e` delegato ad attuare, con i decreti legislativi di cui all’articolo 1, il riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici, riordinando tutte le norme in vigore in un codice delle disposizioni sui giochi, (…)».

Il comma 2 stabilisce che «Il riordino di cui al comma 1 e` effettuato nel rispetto dei seguenti principi e criteri direttivi: «(…) z) rafforzamento del monitoraggio, controllo e verifica circa il rispetto e l’efficacia delle disposizioni vigenti in materia dei divieto di pubblicita` per i giochi con vincita in denaro, soprattutto per quelli online, anche ai fini della revisione della disciplina in materia, con particolare riguardo all’obiettivo della tutela dei minori; aa) introduzione del divieto di pubblicita` nelle trasmissioni radiofoniche e televisive nel rispetto dei principi sanciti in sede europea relativi alla tutela dei minori per i giochi con vincita in denaro che indicono comportamenti compulsivi; bb) previsione di una limitazione massima della pubblicita` riguardante il gioco online, in particolare quella realizzata da soggetti che non conseguono concessione statale di gioco; (…)».

PressGiochi