19 Aprile 2024 - 22:42

Puglia. Emiliano: “Il governo vuole creare recinti dove i giocatori a rischio saranno abbandonati a se stessi”

Imprenditori Ippici Italiani: “Trotto&Galoppo, insieme possiamo rilanciarli”   Michele Emiliano, presidente della regione Puglia ha ribadito le proprie critiche al Governo sull’attuale atteggiamento generale riguardo al contrato al gioco d’azzardo

24 Marzo 2017

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Imprenditori Ippici Italiani: “Trotto&Galoppo, insieme possiamo rilanciarli”

 

Michele Emiliano, presidente della regione Puglia ha ribadito le proprie critiche al Governo sull’attuale atteggiamento generale riguardo al contrato al gioco d’azzardo patologico. In particolare torna a contestare le proposte portate dall’esecutivo in sede di Conferenza Unificata.

“La ludopatia  – ha commentato – è in Italia un fenomeno di grande rilevanza sociale, si rende indispensabile trovare soluzioni che possano affrontare il problema e tentare di arginarlo. Il governo italiano purtroppo, per voce del sottosegretario Baretta, sta presentando delle proposte che, a mio avviso sono inadeguate, e che non daranno alcun contributo alla causa. La strada intrapresa dall’esecutivo non solo non limiterà l’accesso al gioco, ma potrebbe addirittura provocare l’effetto contrario. In sintesi il governo propone di spostare il luogo del gioco dagli attuali esercizi pubblici in sale dedicate, veri e propri mini-casinò. Non posso che esprimere dubbi questa soluzione.

“Il rischio, infatti- ha proseguito Emiliano- è quello di creare dei veri e propri recinti dove i giocatori sopratutto quelli affetti da ludopatia o a rischio ludopatia, verrebbero abbandonati al proprio destino.Sono intervenuto durante le sessioni delle conferenza Stato-Regioni dedicate alla discussione della proposta del Governo e ho ribadito alcuni concetti che, a mio avviso, non possono che essere recepiti nel provvedimento governativo in discussione. In primo luogo occorre impedire ai ludopatici l’accesso alle sale gioco.Per raggiungere tale obiettivo è necessario migliorare tecnologicamente le macchine da gioco superando le vecchie VTL e riducendone in maniera significativa il numero su tutto il territorio nazionale. È necessario, poi, dotare le macchine da gioco di meccanismi in grado di attivarsi solo con la tessera sanitaria di ogni giocatore. In questo modo, tra l’altro, si potrebbe evitare un’altra piaga che affligge tante famiglie italiane: il gioco minorile. Inoltre in ogni punto gioco è necessaria la presenza di personale appositamente formato a gestire il fenomeno del gioco, in modo da prevenire possibili derive sociali”.

“In secondo luogo- conclude il presidente- è necessario evitare che il proliferare delle sale da gioco possa favorire l’infiltrazione da parte della malavita organizzata che da tempo ed in maniera crescente investe parte dei profitti derivanti da attività illecite”.

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