22 Marzo 2025 - 20:24

Proroga canoni Bingo al Tar Lazio: possibile allineamento ricorsi in attesa della sentenza del Cgue

Si è tenuta questa mattina presso il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) del Lazio la camera di consiglio per discutere i ricorsi contro la proroga onerosa delle concessioni del gioco del

26 Febbraio 2025

Si è tenuta questa mattina presso il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) del Lazio la camera di consiglio per discutere i ricorsi contro la proroga onerosa delle concessioni del gioco del bingo, prevista dalla Legge di Bilancio 2025.

Lo scorso 28 gennaio, il Tar del Lazio aveva deciso di sospendere in via cautelare la misura introdotta dall’articolo 1, comma 96, lettera a) della Legge n. 207/2024, che impone ai concessionari un pagamento annuale di 108.000 euro per prorogare le concessioni fino al 31 dicembre 2026. Il provvedimento era stato emesso in seguito al ricorso presentato da alcune società concessionarie, le quali contestano la legittimità della norma.

I ricorrenti hanno impugnato la nota dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) del 10 gennaio 2025, sostenendo che la proroga tecnica con pagamento obbligatorio sia contraria alle norme europee, in particolare la Direttiva 2014/23/UE e gli articoli 49 e 56 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), che garantiscono la libera concorrenza e la parità di trattamento e ai principi costituzionali italiani, quali il legittimo affidamento, la certezza del diritto e la libertà d’impresa.

La decisione è stata motivata dal fatto che l’imposizione del pagamento della prima rata, con scadenza il 31 gennaio, potrebbe arrecare un danno irreparabile alle società concessionarie. Tuttavia, la sospensione è stata condizionata alla presentazione, da parte dei concessionari, di una garanzia fideiussoria.

Il ricorso è stato mandato in decisione. L’esito della discussione odierna sarà noto domani. Secondo le indiscrezioni, è probabile che il Tar del Lazio decida di fissare congiuntamente l’udienza di merito di tutti i ricorsi in attesa della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, prevista per il 20 marzo 2025.

In quella data la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che dovrà esprimersi sulla conformità al diritto unionale del canone di proroga tecnica sulle sale bingo. Questa decisione potrebbe avere importanti conseguenze sul settore del gioco del bingo in Italia.

Se la Corte dovesse dichiarare l’incompatibilità del regime attuale con il diritto europeo, i concessionari potrebbero richiedere la restituzione dei canoni già pagati e il risarcimento dei danni subiti. Si tratta di una sentenza molto attesa, poiché negli anni il legislatore ha reso la proroga tecnica sempre più onerosa, trasformandola, secondo i ricorrenti, in un tributo forzoso contrario ai principi della concorrenza.

L’esito della decisione del Tar del Lazio e, successivamente, della Corte di Giustizia dell’Unione Europea potrebbe dunque ridefinire – una volta per tutte – il quadro normativo delle concessioni per il gioco del bingo in Italia.

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