L’avv. Daniela Agnello, difensore di Domenico Lagrotteria a conclusione del processo dichiara “La raccolta di scommesse del concessionario maltese BetSolution4U con brand BetPassion non aveva collegamenti con la criminalità organizzata.
L’avv. Daniela Agnello, difensore di Domenico Lagrotteria a conclusione del processo dichiara “La raccolta di scommesse del concessionario maltese BetSolution4U con brand BetPassion non aveva collegamenti con la criminalità organizzata. È stato un processo lungo e faticoso ma dopo 10 anni il Tribunale di Reggio Calabria ha assolto perché il fatto non sussiste escludendo qualunque infiltrazione da parte della criminalità organizzata e l’utilizzo del metodo mafioso da parte del gruppo. La giustizia ha restituito dignità all’imprenditore Domenico Lagrotteria e a tutta la sua rete commerciale”. L’ing. Domenico Lagrotteria all’uscita del Tribunale
Oggi termina un percorso doloroso, che ha avuto inizio il 22 luglio 2015. Un cammino lungo e difficile, ma che non ha mai minato la mia fiducia nella giustizia. Con il supporto del mio collegio difensivo, siamo riusciti a dimostrare che non vi erano collegamenti con la criminalità organizzata, principale fonte delle accuse e che le attività di raccolta scommesse sono sempre state svolte con piena trasparenza, senza alcuna occultamento o tentativo di nasconderle.
Voglio dedicare un pensiero speciale a chi mi ha sostenuto in questo percorso.
Ringrazio l’Avv. Daniela Agnello, per aver rappresentato con dedizione e professionalità le problematiche legate al settore del gioco e l’Avv. Giuseppe Milicia che ha affrontato con profonda competenza le contestazioni sulla criminalità organizzata, e i dottori commercialisti Antonio Miani e Gianluca Cascioli, che hanno gestito le questioni tributarie con grande professionalità.
L’assoluzione ottenuta rappresenta una vittoria importante, è stata compresa la complessità di un’attività imprenditoriale molto articolata.
Tuttavia ritengo doveroso ringraziare anche la Procura di Reggio Calabria, e in particolare il Dott. Stefano Musolino, che, nonostante la pendenza di un procedimento delicato, mi ha dato la possibilità di riprendere la mia attività lavorativa nel settore dei giochi con trasparenza e pieno rispetto delle regole.
PressGiochi