25 Aprile 2024 - 02:10

Probabilità di vincita. La battaglia Codacons/Asteriti approda al Tar

Il Codacons e l’Avv. Osvaldo Asteriti hanno proposto un ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ai sensi dell’art.3 del d.lgs. n. 198 del 2009, non avente finalità risarcitoria,

24 Luglio 2015

Print Friendly, PDF & Email

Il Codacons e l’Avv. Osvaldo Asteriti hanno proposto un ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ai sensi dell’art.3 del d.lgs. n. 198 del 2009, non avente finalità risarcitoria, per la corretta erogazione delle lotterie istantanee, in particolare sostenendo che nei biglietti delle medesime lotterie in commercio vi sia un deficit di informazione ai giocatori sulla base di quanto previsto dall’art.7 co.4 e ss. del d.l. n.158 del 2012 (c.d. decreto “Balduzzi”), i ricorrenti chiedono al giudice amministrativo di accertare le suddette omissioni e, se del caso, di richiedere all’amministrazione di adottare eventuali misure necessarie per risolvere le carenze da essi denunciate.

 

Come più volte denunciato da Osvaldo Asteriti, avvocato di Ancona che da anni si occupa delle problematiche giuridiche relative al gioco d’azzardo e alla comunicazione pubblicitaria che lo accompagna, in difesa degli interessi dei consumatori, i tagliandi dei gratta e vinci non rispettano le disposizioni dettate dal decreto Balduzzi per quanto riguarda l’informazione delle probabilità di vincita.

 

Come ha dichiarato Asteriti, nei Gratta&vinci “ la quasi totalità dei premi viene distribuita solo per essere rigiocata, favorendo così la dipendenza, senza che nessuno fermi questa pericolosa scelleratezza, dimostratesi inutili finora le denunce inviate sul punto all’AGCM, ai monopoli e al Ministero della Salute in occasione della indizione di ogni nuova lotteria istantanea.
Anche in queste lotterie continuano a mancare sui biglietti informazioni obbligatorie per legge, come l’indicazione delle probabilità di vincita. Questa voluta omissione consente affermazioni suggestive e ingannevoli come quella contenuta sui biglietti di entrambe le lotterie “Nuovo premio massimo “. Se rispettassero la legge, i monopoli dovrebbero chiarire che se l’importo del premio massimo è aumentato, sono precipitate in modo verticale le probabilità di conseguirlo.

 

Nella lotteria “Turista per sempre ” la probabilità di vincere il premio massimo era di 1 su 2.880.000 biglietti mentre nella nuova lotteria è crollata a 1 su 4.560.000, così nell’altra, “Turista per dieci anni “, la probabilità di vincita massima era 1 su 1.680.000 biglietti mentre in quella indetta l’8 luglio, “Nuovo Turista per dieci anni”, è sprofondata a 1 su 4.080.000 biglietti”.

 

 

PressGiochi