14 Giugno 2025 - 13:09

Poso (ADM): “Siamo tutti consapevoli dell’urgenza del riordino del retail, i lavori proseguono come se non ci fosse stato il rinvio”

“A partire dall’approvazione della legge delega, ADM ha offerto supporto tecnico al Mef per venire ad una regolamentazione della materia. È stato emanato, lo scordo anno, il decreto legislativo 41

21 Maggio 2025

“A partire dall’approvazione della legge delega, ADM ha offerto supporto tecnico al Mef per venire ad una regolamentazione della materia. È stato emanato, lo scordo anno, il decreto legislativo 41 che ha regolamentano il gioco online. Da allora, sono partiti i lavori di confronto del tavolo tecnico alla Conferenza Unificata nel quale sono state messe sul tavolo le posizioni delle istituzioni e quelle degli enti territoriali che hanno presentato la propria visione sulla nuova regolamentazione del gioco fisico. L’obiettivo di tutte le parti in causa era poter arrivare ad una regolamentazione uniforme che comprendesse delle misure di protezione dei giocatori in particolare per quelli a rischio di dipendenza e dei minori. Questi lavori sono durati circa un anno e si sono protratti fino a febbraio di quest’anno.

Come organo tecnico abbiamo cercato di fare una sintesi delle proposte che sono state presentate valutandole sotto l’aspetto del vincolo dell’invarianza di gettito, aspetto fondamentale che nella norma deve essere tenuto presente oltre che ad altri importanti aspetti.

Le posizioni si sono riavvicinate sotto diversi aspetti, ad oggi siamo arrivati ad un testo che sarà ancora oggetto di confronto ma che sostanzialmente ha messo sul tavolo una serie di soluzioni che al di là delle misure adottate fino ad ora dagli enti locali, quali distanziometro e limiti orari, vanno più nel dettaglio dal punto di vista tecnico dell’efficacia delle misure.

Parlando del gioco fisico, è fondamentale l’interazione che gli operatori possono avere con i giocatori. Risulta quindi necessario investire sulla formazione degli operatori sia su aspetti tecnici che sia efficace per individuare i soggetti a rischio.

Per far fronte alla patologia ci sono poi misure tecniche di contenimento sugli apparecchi da gioco tra queste l’autoesclusione estesa al gioco fisico, l’imposizione volontarie di limiti orari di gioco e strumenti di controllo della maggiore età.

I dati del giocato sono complessivamente aumentati: i giocatori si sono però spostati sull’online e sull’offerta di gioco illegale a causa di misure locali troppo stringenti. La domanda di gioco è rimasta invariata. È necessario trovare un’offerta proporzionata alla domanda dei giocatori.

C’è stato un rinvio per le scadenze di attuazione del decreto legislativo di riordino del gioco fisico, ma i lavori stanno proseguendo come se il rinvio non ci fosse. Siamo tutti consapevoli dell’urgenza del riordino”.

Lo ha dichiarato Elisabetta Poso, dirigente Ufficio Apparecchi da intrattenimento Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, durante il seminario “Aggiornamento sullo stato del riordino del gioco in denaro in Italia” (powered by IGT) organizzato dall’Istituto per la Competitività (I-Com).

 

PressGiochi