19 Aprile 2024 - 03:01

Più tasse e meno pubblicità sui giochi: i primi subemendamenti approvati alla Stabilità

Dopo la presentazione dell’emendamento del Governo sui giochi alla legge di Stabilità, tutti i gruppi politici hanno depositato dei propri subemendamenti. Tante le proposte che toccano sia il tema della

11 Dicembre 2015

Print Friendly, PDF & Email

Dopo la presentazione dell’emendamento del Governo sui giochi alla legge di Stabilità, tutti i gruppi politici hanno depositato dei propri subemendamenti. Tante le proposte che toccano sia il tema della pubblicità, dal M5S che preme per un divieto maggiore, all’aumento del preu su slot e vlt, al rapporto con gli Enti locali fino alle scommesse ippiche.

In queste ore la Commissione bilancio sta proseguendo l’esame dell’emendamento del Governo, tanto che è stata fissata un ulteriore seduta per questa sera alle 20,00, quando si spera di chiudere la questione dei giochi.

 

Alcuni supemendamenti sarebbero già stati votati e approvati. Passa la proposta di Sel, M5S e Pd per individuare nuove campagne per sensibilizzare anche via web al rischio del gioco d’azzardo patologico ed eliminare i ‘soggetti economici’ tra i soggetti tutelati dal tavolo che partirà ad aprile per individuare nuove norme sulla distribuzione dell’offerta sul territorio. Sempre in tema di sanità, viene inoltre approvato l’emendamento del Pd che fa salire a 70 milioni i fondi per la cura del Gap presso il SSN regionale.

Infine ottiene via libera anche il subemendamento firmato da Maino Marchi che fa partire dal 2016 e non dal 2017 l’imposta unica sulle scommesse che sarà pari al 18% su rete fissa, al 22% quella a distanza e al 20% quella per il bingo.

PressGiochi

 

Stabilità: nell’emendamento del Governo nuovi nodi per gli operatori dei giochi