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Piemonte. Dal prossimo 20 maggio, obbligo di adeguamento al distanziometro per le sale già attive nel 2014

Dal prossimo 20 maggio, in Piemonte, scatta un’ulteriore, significativa misura di contrasto al gioco d’azzardo patologico.  In base alla Legge Regionale n. 9/2016 “Norme per la prevenzione e il contrasto

30 Aprile 2019

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Dal prossimo 20 maggio, in Piemonte, scatta un’ulteriore, significativa misura di contrasto al gioco d’azzardo patologico.  In base alla Legge Regionale n. 9/2016 “Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico”, gli esercenti di sale pubbliche da gioco, già esistenti alla data del primo gennaio 2014, per poter continuare ad avere Videolottery (VLT) e New Slot (AWP) funzionanti, dovranno verificare la loro collocazione rispetto ai luoghi sensibili.

Per i Comuni, come Tortona, – fa sapere l’amministrazione comunale – con popolazione superiore a cinquemila abitanti, la norma regionale infatti vieta gli apparecchi per il gioco che prevedono vincite in denaro in locali che si trovano ad una distanza, misurata in base al percorso pedonale più breve, inferiore a cinquecento metri, da luoghi sensibili quali istituti scolastici di ogni ordine e grado, centri di formazione per giovani e adulti, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile ed oratori, istituti di credito e sportelli bancomat, esercizi di compravendita di oggetti preziosi ed oro usati, movicentro e stazioni ferroviarie.

Il mancato rispetto degli artt. 5 e 11 della legge comporta una “sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.000,00 a euro 6.000,00 per ogni apparecchio per il gioco di cui all’articolo 110, commi 6 e 7 del r.d. 773/1931, nonché (…) la chiusura del medesimo mediante sigilli”.

Altri divieti vengono introdotti dalla norma regionale all’oscuramento delle vetrine ed alla pubblicità relativa all’apertura o all’esercizio delle sale da gioco e delle sale scommesse o all’installazione di nuovi apparecchi per il gioco.
Dopo l’ordinanza comunale n. 3/2017 che limita gli orari di funzionamento degli apparecchi in questione e delle sale da gioco e dopo il fermo delle “macchinette” collocate all’interno di esercizi pubblici e commerciali, di circoli privati ed in tutti i locali pubblici od aperti al pubblico posti a meno di cinquecento metri dai luoghi sensibili, – fermo intervenuto, sempre in base alla citata legge regionale, già dal novembre 2017 – si avvicina l’attuazione di un altro tassello del percorso di contrasto alla ludopatia, che si concluderà tra 2 anni, il 20 maggio 2021, quando tutti gli apparecchi da gioco, a prescindere dalla data di apertura della sala o del locale  aperto al pubblico che li ospita, potranno funzionare solo se collocati ad una distanza non inferiore a 500 metri dai luoghi sensibili.

Da sottolineare come in Piemonte, nel 2018, a seguito dell’applicazione della legge regionale sopra richiamata, si sia registrato un significativo calo del gioco d’azzardo, nell’ordine di 503 milioni di euro in meno rispetto al 2016 e soprattutto il fatto che non si sia registrata la temuta esplosione del gioco online, a compensazione delle restrizioni introdotte.

 

PressGiochi