28 Marzo 2024 - 12:57

Pescara. Le proteste dei gestori bloccano la firma dell’ordinanza anti-slot

Dopo l’apertura del tavolo di confronto con il Serd per la cura delle dipendenze tra le quali quella del gioco patologico, il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, ha presentato la

13 Agosto 2015

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Dopo l’apertura del tavolo di confronto con il Serd per la cura delle dipendenze tra le quali quella del gioco patologico, il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, ha presentato la scorsa settimana insieme al responsabile del Serd Pietro D’Egidio, l’Ordinanza relativa alla disciplina degli orari per le Sale da Gioco autorizzate come forma di contrasto al gioco d’azzardo.

 

Un’ordinanza che sembrerebbe destinata però a non approdare a destinazione. Infatti, proprio in quella giornata, come avevamo riportato, si sono presentati in Comune i titolari di alcune ricevitorie e delle associazioni di categorie dei pubblici esercizi e tabaccai per protestare.

Gli operatori uniti ad alcuni consiglieri di opposizione e non solo, hanno mostrato perplessità su alcuni passaggi dell’ordinanza, che a loro detta, non risolverebbe nemmeno in parte il problema. Per i gestori questa norma è inutile, “basta uscire da Pescara per andare a giocare alle slot” dicono. E’ una norma diretta su un unico comparto quando ci sono tanti altri giochi colpevoli di creare gioco patologico.

 

Le proteste degli esercenti sembrerebbero aver fatto centro. L’amministrazione fa retromarcia e quell’ordinanza non viene più firmata. Per lo meno per il momento.

Nello specifico, l’ordinanza mira a  ridurre gli orari per le Sale da Gioco e degli apparecchi installati nei bar, da un lato disciplinando l’orario delle sale giochi dalle 9-12 e dalle 18 alle 23; dall’altro, per quanto riguarda invece gli esercizi pubblici come i bar con le slot, si parla di orari di funzionamento degli apparecchi che sarà fruibile nelle fasce orarie dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23″.

L’assessore al commercio Giacomo Cuzzi, nel frattempo giustifica la decisione promettendo l’emanazione di un provvedimento contro la ludopatia entro questo mese, «a conclusione», dice, «di un percorso di confronto e condivisione con categorie ed esperti». Viene annunciata addirittura la costituzione di un tavolo istituzionale «perché dal confronto», rivela Cuzzi, «possa nascere una proposta innovativa e condivisa».

Insomma, come dire che quell’ordinanza già pronta non vedrà mai la luce.

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PressGiochi