23 Aprile 2024 - 11:09

Per difendere gli operatori del gioco, avvocati e fiscalisti hanno fatto rete

Dai primi anni ’90 segue il settore del gioco e, come commercialista, è diventato uno degli esperti di riferimento del settore del gioco. Francesco Scardovi ha coinvolto oggi altri colleghi

18 Marzo 2023

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Dai primi anni ’90 segue il settore del gioco e, come commercialista, è diventato uno degli esperti di riferimento del settore del gioco. Francesco Scardovi ha coinvolto oggi altri colleghi con la stessa passione per questo settore imprenditoriale con i quali ha dato vita a un network di professionisti, soprattutto fiscalisti, che hanno chiamato Igl, Italia Gioco Legale. In questo modo, tutte le esperienze vissute dal singolo diventano patrimonio comune, anche perché in una materia così complessa, a fare giurisprudenza sono le decisioni che vengono prese in ambito locale, quando si risolvono i contenziosi tra un’impresa e l’Agenzia delle Entrate.

“Quando, all’inizio degli anni 2000” dice Scardovi “arrivarono gli apparecchi con vincita in denaro, quelli che si occupavano di gaming hanno dovuto ulteriormente specializzarsi perché c’era un vuoto normativo e da subito sono iniziati i contenziosi. Con conseguenze anche molto pesanti per le imprese. Dopo 12 anni, nel 2014 è arrivata la circolare sale giochi e biliardi che ha sicuramente chiarito tanti aspetti, soprattutto per quel che riguarda gli adempimenti contabili fiscali in riferimento all’iva. Ma poi ci sono state alcune sentenze della Cassazione, pubblicate nel 2021, che hanno scatenato nuovamente una serie di accertamenti in materia di iva”.

Secondo Scardovi, quelle sentenze non dicono niente di nuovo rispetto ai chiarimenti che erano arrivati anni prima. E la questione di come siano esenti dall’iva i concessionari e chi opera per loro conto non dovrebbe alimentare alcuna confusione. “Purché esercenti e gestori operino seguendo le regole in maniera rigorosa” tiene a precisare.

Ma ammette che spesso comprendere queste regole non è semplice tant’è che a fare errori di interpretazione sono spesso gli stessi uffici territoriali del Fisco.
“Fanno errori che sono anche gravi. Anche perché il contribuente affronta le spese per i tre gradi di giudizio con i propri soldi. L’Agenzia delle Entrate utilizza le entrate erariali. È proprio da questa necessità che, insieme a Generoso Bloise e Giancarlo Marzo, entrambi avvocati, abbiamo dato vita alla Igl. Riempendo un vuoto perché sono pochi i colleghi che hanno scelto di specializzarsi in questo settore così delicato e così complesso”.

 

Giampiero Moncada – PressGiochi