19 Aprile 2024 - 00:57

Pavia. Al via la seconda giornata di lavori dedicati allo studio del Gap

Prosegue all’Università di Pavia la due giorni di lavori dedicati al tema del gioco e al modo di trovare a livello locale soluzioni al problema. Nella giornata di ieri si

18 Giugno 2015

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Prosegue all’Università di Pavia la due giorni di lavori dedicati al tema del gioco e al modo di trovare a livello locale soluzioni al problema. Nella giornata di ieri si è svolto l’incontro pubblico “Il gioco d’azzardo patologico: territorio a confronto. Pavia come laboratorio di un’azione consapevole” a cui hanno partecipato le associazioni interessate a creare la rete sociale di intervento.

Come infatti ci ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Alice Moggi, l’obiettivo dell’amministrazione è quello di “creare maggiore sinergia tra queste realtà, facendo diventare Pavia la capitale del contrasto al gioco d’azzardo patologico, creando un laboratorio permanente, che sia in grado di fare regia tra quello che c’è e sviluppando progettualità che mettano a sistema interventi sporadici. In questo contesto sicuramente un ruolo fondamentale lo svolge la formazione, degli operatori dei servizi e dei tanti volontari impiegati, una campagna comunicativa seria ed efficace, la sperimentazione sul campo di strategie innovative”.

“Al problema del GAP, Pavia risponde con l’innovazione – ha dichiarato ieri Angela Gregorini, vicesindaco di Pavia – raccogliendo la sfida di arrivare a rappresentare a livello nazionale da territorio del problema a territorio di elezione per la cura”. “Nei mesi scorsi abbiamo intensificato contatti e consultazioni – aggiunge Alice Moggi, assessore alle Politiche sociali e Terzo Settore, per definire la rete di istituzioni e associazioni. Ora siamo pronti a partire”. L’obiettivo è quello di rispondere alla capillare diffusione del fenomeno clinico e sociale con una rete di presidi sul territorio che, sulla base di un‟accurata geolocalizzazione del fenomeno, possano aiutare gli operatori a prendere in carico i giocatori patologici.

“Chi ha una dipendenza comportamentale come quella del GAP – spiega Gabriele Zanardi – presenta una alterazione del controllo degli impulsi e di una adeguata valutazione di comportamenti legati al gioco che diventano automatizzati. Avere quindi presidi territoriali di supporto e di riferimento costituisce un’organizzazione fondamentale per un’efficace azione di prevenzione e assistenza.

 

Questa mattina presso l’Aula Magna si aprirà quindi la seconda giornata dedicata al Gap, con il Convegno nazionale scientifico “Gap: la multidisciplinarità come strumento di intervento efficace”. Il convegno, rivolto ai professionisti del settore sanitario, è promosso nell’ambito del progetto NEUROGAP finanziato dal Dipartimento Politiche Antidroga della presidenza del Consiglio dei Ministri. E’ organizzato da Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Neuroscienze e SINPF, Società di Neuropsicofarmacologia con il patrocinio di UNICRI – United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute; Regione Lombardia; Comune di Pavia e Università di Pavia. Il convegno tratterà tutti gli aspetti del gioco d’azzardo patologico dalla farmacoterapia alla comorbilità, alle alterazioni cognitive, alla ricerca preclinica alle connessioni tra criminalità e GAP. Sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Walter Adriani dell’Istituto Superiore di Sanità, Eugenio Aguglia dell’Università di Catania, Giovanni Biggio coordinatore del progetto NeuroGAP, Roberto Ciccocioppo, dell’Università degli Studi di Camerino, Giovanni Serpelloni dell’Osservatorio Nazionale Gioco d’Azzardo Addiction Neuroscience.

PressGiochi