25 Aprile 2024 - 12:53

Partite Iva. Ad aprile si riduce il numero di nuove attività nel settore del gaming

Sono in totale 96 le nuove attività connesse al settore delle lotterie, scommesse e case da gioco che nel mese di aprile 2015 hanno preso il via in Italia. Secondo

10 Giugno 2015

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Sono in totale 96 le nuove attività connesse al settore delle lotterie, scommesse e case da gioco che nel mese di aprile 2015 hanno preso il via in Italia. Secondo i dati del Ministero dell’Economia e Finanze, questo dato si discosta del -21,95% rispetto a marzo 2015. La riduzione si conferma anche in confronto al periodo corrispondente dell’anno precedente, registrando una riduzione del 4% netto del numero di attività aperte nel settore gaming.

A livello generale, nel mese di aprile 2015 sono state aperte 47.581 nuove partite Iva, con un leggero incremento (+2,7%) rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.

Per natura giuridica, le nuove partite IVA aperte da persone fisiche rappresentano il 72,6% del totale; quelle aperte dalle società di capitali il 21,2%, quelle dalle società di persone si attestano al 5,4% mentre la quota delle nuove partite IVA di “non residenti” e “altre forme giuridiche” è pari allo 0,8%.

Riguardo alla ripartizione territoriale, il 41,2% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22,6% al Centro e il 36,1% al Sud ed Isole. La classificazione per settore produttivo evidenzia, come di consueto, una maggiore concentrazione del numero di aperture di partite Iva nel commercio (23,1% del totale), seguito dall’agricoltura (12,7%) e dalle attività professionali (12,5%). Rispetto ad aprile 2014, tra i principali settori, gli incrementi più significativi si rilevano nei settori dell’agricoltura (+22,3%), dell’istruzione (+15,3%) e delle “altre attività di servizi” (+11,7%); di contro, mostrano un calo dell’8,5% le attività professionali, del 6% il trasporto e magazzinaggio e del 5,9% il settore sanitario.

Nel mese di aprile 2015 complessivamente 13.203 soggetti hanno aderito al regime fiscale di vantaggio o al regime forfetario (circa il 28% del totale delle nuove aperture). L’opzione tra i due regimi è stata prevista dal decreto “milleproroghe” (DL 192/2014) ed è possibile solo per l’anno in corso.

PressGiochi