24 Aprile 2024 - 02:25

Palese (Agcai): “Manifestazione il 31 maggio e astensione alla raccolta dal 1 giugno. Non ci sono scuse per nessuno”

Benedetto Palese di Agcai con decisione la linea d’azione che i gestori devono seguire per protestare contro il governo per il futuro della filiera. “Il 31 Maggio dalle ore 14

26 Maggio 2017

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Benedetto Palese di Agcai con decisione la linea d’azione che i gestori devono seguire per protestare contro il governo per il futuro della filiera.

Il 31 Maggio dalle ore 14 in poi manifesteremo a Roma e subito dopo e cioè dal 1 giugno, ci asterremo dalla raccolta per cinque giorni come primo avvertimento da mandare all’indirizzo del governo– commenta- I gestori devono seguire le indicazioni delle associazioni del tavolo comune Sapar Agge Assogioco -Confesercenti e Agcai .Non saranno accettate scuse da nessuno e se qualcuno non è proprio d’accordo lo faccia per solidarietà associativa .Non è permesso a nessuno dimostrare la non unità del settore in questo momento strategico”.

“L’obiettivo- prosegue Palese- è far capire al governo che i preventivati 394 milioni richiesti per l’Europa al settore Awp non saranno presi in quanto le imprese con questo ulteriore aumento del Preu non riescono ad ammortizzare i costi mensili di gestione per tutti e trenta i giorni ,per cui, siccome non ci saranno i soldi per pagare i dipendenti, tutto il mese per cinque giorni ( ma potrebbero aumentare ) si farà ricorso agli ammortizzatori sociali. In realtà protesteremo contro un governo che ormai al servizio delle multinazionali a discapito della salute pubblica e delle imprese italiane. E’ inaccettabile che anche dopo l’audizione in commissione bilancio ,il governo non abbia recepito i suggerimenti espressi a seguito della presentazione di emendamenti dagli stessi componenti della commissione .Vuol dire che gli interessi del governo sono talmente forti e consistenti che rovinare i giocatori rinchiudendoli tutti nei mini casino e mettere in campo la chiusura di 5.000 aziende con più di 200.000 lavoratori diventa l’obiettivo primario.

Noi non ci arrenderemo mai – conclude Palese- Se il prodotto che distribuiamo per conto dello stato è diventato pericoloso ,lo stato deve cambiare il prodotto”.

 

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