23 Aprile 2024 - 08:22

Palese (Agcai) a Beccalossi: “150mila dipendenti a rischio con le slot fuori dai bar”

Videolottery: ADM pronta ad introdurre nuove regole tecniche su ticket e sistema di gioco   L’associazione Agcai, scrive una lettera aperta all’assessore al Territorio della Regione Lombardia Viviana Becchelossi che

13 Settembre 2016

Print Friendly, PDF & Email

Videolottery: ADM pronta ad introdurre nuove regole tecniche su ticket e sistema di gioco

 

L’associazione Agcai, scrive una lettera aperta all’assessore al Territorio della Regione Lombardia Viviana Becchelossi che ha recentemente commentato l’annuncio del premier Renzi per l’eliminazione delle slot da bar e tabacchi.

 

Gent.ma Assessore Viviana Beccalossi,

sono Benedetto Palese e, in qualità di presidente di AGCAI (Associazione Gestori e Costruttori Apparecchi da Intrattenimento), Le scrivo per riscontrare alle Sue affermazioni sul tema “macchinette”, riportate negli scorsi giorni in diversi portali web di informazione.

Ebbene, secondo la Sua idea (che ricalca, in grandi linee, il ragionamento fatto sia dal Sottosegretario Baretta sia dal Presidente Renzi), sarebbe preferibile ubicare le slot in apposite sale da gioco a ciò dedicate togliendole dalla disponibilità dei bar e delle tabaccherie, non considerando che, purtroppo, ciò porterebbe solo a gravi conseguenze, sintetizzabili nei seguenti tre punti:

1) si incentiverebbe, in bar e tabaccherie (prive di tali apparecchiature), il ritorno all’azzardo illecito, tipica situazione rinvenibile nel periodo precedente al 2003 ed attualmente nella Provincia di Bolzano.

2) si avrebbe solo uno spostamento delle slot AWP (per le quali il Governo ipotizza un numero chiuso pari ad 265mila unità) nelle pericolose sale di tipo “A” (gestite dalle multinazionali) e non una loro riduzione;

3) si avrebbe la proliferazione delle licenze ex art.88 Tulps (necessarie per le sale dedicate) anche nei bar di maggiore dimensione, trasformando anch’essi in mini- casinò in quanto l’art.88 permette di installare le pericolose VLT d’azzardo anche in alcuni bar (obiettivo primario delle lobby).

Da tempo siamo impegnati con l’associazione a sensibilizzare al fenomeno della ludopatia e a far capire, a quanti non ne fossero a conoscenza, la sostanziale differenza tra le AWP e le VLT: mentre le prime permettono una puntata massima pari ad € 1,00 (versando solo monete) con una corrispondente vincita massima pari ad € 100,00 (con un pay out pari al 74%, calcolato, su ogni singolo apparecchio, su 140mila partite), le seconde consentono, invece, puntate fino ad € 10,00 (utilizzando anche banconote, ticket e carte prepagate) permettendo al giocatore di vincere fino ad € 500.000,00 (con un pay out pari all’85% ma calcolato su un ciclo di circa 5 milioni di puntate!), con queste ultime che, dati alla mano, rappresentano, per l’appunto, la vera sciagura dei giocatori attratti dal maggiore introito in caso di vittoria e dalla mancata consapevolezza della reale mole del loro giocare (a causa, anche, dell’utilizzo di svariate modalità di pagamento utilizzate).

Ovviamente, vista la gravità delle intenzioni del Governo e delle lobby, abbiamo già da tempo aperto tavoli di discussione in tutta Italia fornendo anche della concrete proposte atte, a nostro avviso, a risolvere l’annosa questione, tra le quali:

a)ridurre la perdita oraria, unico vero freno preventivo all’azzardopatia

  1. b) mantenere le AWP nei bar e nei locali pubblici ma in numero ridotto ad un massimo di quattro, e non accorparle alle sale dedicate contenenti le pericolose VLT,per questo dette Mini-Casinò!
  2. c) ridurre il numero massimo delle AWP presenti nei luoghi su indicati portandole dalle attuali otto macchine a quattro (o, cinque, per i locali più grandi)
  3. d) la puntata massima da € 1,00 ad € 0,50;
  4. e) ridurre la vincita massima da € 100,00 ad €50,00;
  5. f) formare il personale addetto con appositi corsi anti-Gap

Quanto all’operato dell’attuale Governo Renzi, esso stesso ammette che con tale manovra il gettito non diminuirà, il che significa appunto che i giocatori perderanno ancora di più nelle infernali sale Vlt. Ci spiace purtroppo constatare quanto lo stesso appaia ben lontano dall’occuparsi veramente delle problematiche di chi gioca in quanto sembra più propenso a lasciare a casa quelle 5.000 aziende italiane, che lavorano con le AWP e nelle quali trovano occupazione circa 150.000 dipendenti, a solo beneficio di quelle poche lobby multinazionali che, operando con le dannose VLT, vogliono trasformare il gioco di intrattenimento in gioco d’azzardo, dislocando così tutti i giocatori nelle sale VLT da loro gestite.

Concludo la presente chiedendole cortesemente un incontro/riscontro volto ad una proficuo scambio di idee sull’argomento, ringraziandola nel contempo per l’attenzione riservatami.

Benedetto Palese Presidente AGCAI

 

L’associazione AGCAI,  ha infine ricordato l’incontro del 14/09/2016 a Casoria (Na), presso l’Hotel Futura di via Nazionale delle Puglie, nel quale si andrà a discutere dei provvedimenti in materia di gioco d’azzardo emanati dall’assessore Panini del Comune di Napoli e dal Sindaco Nardella di Firenze.

PressGiochi