17 Luglio 2025 - 04:36

Osservatorio Partite Iva: nel primo trimestre le nuove attività di giochi, scommesse e lotterie segnano un -7%

Nel primo trimestre del 2025 sono state aperte 187.300 nuove partite Iva con un lieve incremento (+0,7%) rispetto al corrispondente periodo del 2024. La distribuzione per natura giuridica mostra che

13 Maggio 2025

Nel primo trimestre del 2025 sono state aperte 187.300 nuove partite Iva con un lieve incremento (+0,7%) rispetto al corrispondente periodo del 2024.

La distribuzione per natura giuridica mostra che il 73,2% delle nuove aperture di partita Iva è stato operato da persone fisiche, il 20% circa da società di capitali, il 2,9% da società di persone; la quota dei “non residenti” (essenzialmente costituiti da società di commercio on-line) e quella delle “altre forme giuridiche”, rappresenta complessivamente il 3,9% del totale delle nuove aperture di partita Iva nel primo trimestre del 2025. Rispetto al primo trimestre del 2024, l’aumento di avviamenti non è generalizzato: si registra un calo delle nuove aperture per le persone fisiche (-1,1%) e per le società di persone (-6,1%), mentre aumentano le nuove aperture di partita Iva operate dalle società di capitali (+2,3%) e dai non residenti e le altre forme giuridiche, che fanno registrare complessivamente un notevole aumento degli avviamenti (+47,3%), riconducibile esclusivamente ai soggetti non residenti.

Riguardo alla ripartizione territoriale, il 49,2% delle nuove aperture di partita Iva nel primo trimestre del 2025 è localizzato al Nord, il 21,2% al Centro e il 29,3% al Sud e Isole1. Il confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente evidenzia che gli incrementi maggiori si sono registrati in Molise (+11,9%), in Lombardia (+5,6%) e in Calabria (+5,5%); tra i territori in cui si registra un calo delle nuove aperture rispetto al primo trimestre del 2024 emerge la Basilicata (-25,8%), seguita dalla Valle d’Aosta (-6,4%) e dalla Liguria (-5,8%).

In base alla classificazione per settore produttivo2, il maggior numero di nuove aperture di partite Iva è fatto registrare dal settore delle attività professionali con il 18,5% del totale, seguito dal settore del commercio con il 15,8% delle nuove aperture nel trimestre e dal settore della sanità e assistenza sociale (10,4%). Tra i primi 10 settori, che fanno registrare nel complesso l’83,9% dei nuovi avviamenti nel primo trimestre del 2025, le variazioni più significative rispetto al primo trimestre del 2024 riguardano il settore dell’agricoltura (-13,6%), il settore dell’istruzione (-9,6%), il settore delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (-7,4%), il settore delle attività professionali (-7,3%) e il settore delle costruzioni (-7,1%).

Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione di genere mostra la consueta prevalenza della quota maschile, pari al 59,3% dei nuovi avviamenti effettuati da persone fisiche nel primo trimestre del 2025. Il 51% delle nuove aperture è stato avviato da giovani fino a 35 anni e il 29,5% da soggetti appartenenti alla fascia dai 36 ai 50 anni. Rispetto al primo trimestre del 2024, solo i giovani fino a 35 anni fanno registrare un trascurabile incremento delle nuove aperture nel trimestre (+0,2%). Tutte le altre classi di età registrano una diminuzione nel numero dei nuovi avviamenti: il calo maggiore si registra per la classe di individui di età superiore a 65 anni (-2,6%). Analizzando il Paese di nascita degli avvianti, si evidenzia che il 18,5% delle nuove aperture effettuate da persone fisiche nel trimestre è operato da un soggetto nato all’estero.


Nel primo trimestre del 2025, in Italia sono state avviate 145 nuove attività nel settore delle lotterie, scommesse e case da gioco. Si registra dunque un lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2024, quando le nuove aperture erano state 156, con una flessione del 7%.

Analizzando i dati mese per mese, a gennaio 2025 si contano 56 nuove attività, con un incremento significativo del 60% rispetto a dicembre 2024. Tuttavia, il confronto con gennaio dell’anno precedente evidenzia una lieve diminuzione dell’1,75%.

Nel mese di febbraio 2025 le aperture sono state 35, in calo del 37,5% rispetto a gennaio dello stesso anno e del 23,91% rispetto a febbraio 2024, segnando il punto più basso del trimestre.

A marzo si è registrata una ripresa, con 54 nuove attività avviate. Questo dato rappresenta un aumento del 54,29% rispetto a febbraio 2025 e un lieve incremento dell’1,89% rispetto a marzo 2024.

Nel complesso, pur con fluttuazioni mensili evidenti, il settore mostra una sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente, anche se con segnali contrastanti tra i vari mesi del trimestre.

Nel periodo in esame 101.450 soggetti hanno aderito al regime forfetario, pari al 54,2% del totale delle nuove aperture, con un lieve incremento (+1,5%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.


Tornando alla Base Dati statistica di riferimento per l’Osservatorio partite Iva, si precisa che ogni trimestre vengono elaborati e pubblicati i dati relativi all’ultimo trimestre disponibile in Anagrafe Tributaria e contestualmente vengono aggiornati quelli relativi alle mensilità precedenti dello stesso anno. Alla pubblicazione delle informazioni relative al mese di dicembre, il quadro dei dati relativi all’anno è considerato completo e non viene aggiornato ulteriormente.