Olanda: KSA indaga su possibili violazioni degli operatori nell’uso dei bonus

La Kansspelautoriteit (KSA), l’autorità olandese per il gioco d’azzardo, ha avviato un’indagine sul presunto utilizzo da parte degli operatori di bonus in contanti.

Le leggi olandesi sul gioco d’azzardo, con il mercato online regolato dall’ottobre 2021 dal KOA Act e dalle successive sentenze governative, affermano che i bonus cashback sono vietati.

Il KSA aveva emesso un avvertimento nel novembre 2022 in merito all’uso dei bonus cashback, ma ora ha avviato un’indagine dopo essere stata avvisata dell’uso da parte di un concessionario.

I bonus cashback sono una caratteristica comune di molte offerte di gioco online in vari mercati, come nel Regno Unito, ma come accennato in precedenza non sono consentiti dalle leggi olandesi sulle scommesse.

La KSA ha spiegato: “Nei Paesi Bassi, i bonus sono classificati come attività pubblicitaria e, secondo la legge, la pubblicità non può incoraggiare comportamenti di gioco smodati. Secondo il regolatore, questo è il caso dei bonus cashback. Contribuiscono a correre più rischi e ad abbassare la soglia del gioco d’azzardo, ad esempio giocando con puntate più alte o più spesso”.

Il regolatore ha recentemente emesso avvertimenti contro tre operatori in merito alla violazione del divieto di pubblicità non mirata.

Il divieto è entrato in vigore il 1° luglio 2023, vietando la pubblicità negli spazi pubblici, come sui cartelloni pubblicitari e nelle fermate degli autobus, nei casinò, nelle sale giochi, nei cinema e nei caffè, nonché nelle trasmissioni televisive e radiofoniche. Nel frattempo, poco dopo l’adozione del divieto, l’autorità di regolamentazione ha riferito che a luglio 2023 sono state avviate 32 indagini sul gioco illegale nei Paesi Bassi. Lanciato inizialmente il 1° ottobre 2021 con 10 titolari di licenza, il mercato online olandese è cresciuto fino a includere 24 operatori autorizzati e KSA prevede che il settore cresca del 15% annuo.

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