28 Marzo 2024 - 11:00

Nuovo incontro tra As.tro e i licei di Bologna per parlare di Gioco

Domani 27 aprile alle 20,45 presso la sala consiliare del Quartiere Porto di Bologna, via dello Scalo 21, è previsto il secondo appuntamento con gli studenti dei licei bolognesi e

26 Aprile 2016

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Domani 27 aprile alle 20,45 presso la sala consiliare del Quartiere Porto di Bologna, via dello Scalo 21, è previsto il secondo appuntamento con gli studenti dei licei bolognesi e As.tro per parlare gioco responsabile.

Dopo il primo incontro di sabato scorso, gli alunni dei licei “Minghetti”, “Righi” e “Renzi” presenteranno a colleghi e genitori il progetto di ricerca dal titolo “UN GIOCO CHE MI GIOCA. Io non voglio cadere nella rete”. Realizzato in collaborazione con i docenti scolastici, psicologi, psicoanalisti, rappresentanti dei Giocatori Anonimi, Fondazione Nomisma, magistrati della Procura Minorile, questa seconda tappa ha come titolo “L’azzardo: vizio antico in vesti nuove? Dati alla mano e … l’illusione cade”.

“Anche in questa occasione- comunica AS.TRO-  l’associazione degli operatori del gioco lecito, nella persona del Presidente Massimiliano Pucci, è stata invitata a partecipare in qualità di esperta per confrontarsi con gli alunni e portare il punto di vista dell’industria del gioco lecito”.

“Sabato scorso – dichiara Massimiliano Pucci – ho avuto modo di apprezzare il valore e l’impegno che gli studenti hanno messo nel cercare di comprendere meglio il fenomeno del gioco d’azzardo. Come rappresentanti del gioco lecito siamo in prima linea nel difendere i loro diritti e soprattutto nel ribadire il divieto tassativo di gioco per i minori di 18 anni. Questi ragazzi – prosegue Pucci – sono il nostro futuro e il loro approccio al tema del gioco è stato sano e corretto. Siamo lieti che in questo secondo appuntamento partecipino anche i genitori, il loro coinvolgimento è determinate per l’educazione e la consapevolezza dei rischi connessi al gioco. Come associazione, infine, ci impegniamo a dare voce alle istanze degli studenti nelle sedi istituzionali, coinvolgendo anche scuole e licei di altre regioni in iniziative virtuose come quello di Bologna”.

 

PressGiochi