16 Maggio 2025 - 00:41

Nuove linee guida pubblicità giochi. Tino (Betsson) a PressGiochi: “Uso dei testimonial solo per legittimare la credibilità del messaggio trasmesso”

“È fondamentale che le nuove linee guida contengano una definizione chiara ed esplicita dell’ambito di applicazione delle norme, in modo da evitare qualsiasi interpretazione soggettiva o incerta. Serve una regolamentazione

06 Maggio 2025

È fondamentale che le nuove linee guida contengano una definizione chiara ed esplicita dell’ambito di applicazione delle norme, in modo da evitare qualsiasi interpretazione soggettiva o incerta. Serve una regolamentazione puntuale che definisca con precisione quali tipi di messaggi sono consentiti e in che misura possa essere presente il brand commerciale nella comunicazione. Va altresì normato in modo trasparente e dettagliato l’uso di brand ambassador, incluso il ruolo e l’immagine che possono veicolare, così come l’eventuale visualizzazione di URL o riferimenti ai siti di gioco nelle attività pubblicitarie. Solo attraverso una cornice normativa non ambigua è possibile garantire un vero equilibrio tra tutela del consumatore e presidio del gioco legale”.

Ad intervenire nel dibattito sulla revisione delle linee giuda di attuazione del divieto di pubblicità su giochi e scommesse dettato dal Decreto Dignità è Stefano Tino, Managing Director Italia di Betsson Group.

L’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni ha infatti avviato una revisione del quadro normativo in materia, un aggiornamento ritenuto necessario visto che le regole vigenti non risultano più adeguate al panorama normativo attuale e appaiono distanti dalla prassi effettivamente riscontrata, soprattutto in occasione di eventi sportivi.

Era atteso lo scorso 30 aprile il via libera alla consultazione pubblica relativa alla proposta di modifica delle linee guida, ma per il momento il Consiglio di AGCOM ha dichiarato di voler esaminare in maniera più approfondita l’intero quadro normativo chiedendo ulteriori approfondimenti.

Stando alle prime indiscrezioni, tra i temi centrali che l’Autorità si appresterebbe a includere nella nuova versione delle linee guida vi sarebbe innanzitutto la distinzione tra la comunicazione che riporta il logo dell’operatore e quella che promuove il brand commerciale dei prodotti. Una scelta strategica che, se confermata, potrebbe modificare profondamente la percezione dei messaggi da parte del pubblico, e contribuirebbe a rafforzare il contrasto al gioco illegale, rendendo più chiaro e sicuro il perimetro dell’offerta autorizzata.

Le nuove disposizioni si focalizzerebbero anche sulla comunicazione diretta agli utenti, come notifiche e messaggi personalizzati. In questo contesto, l’AGCOM punterebbe a introdurre misure che garantiscano maggiore trasparenza e tutela per i soggetti vulnerabili, affinché i principi del gioco responsabile non restino solo enunciati teorici, ma si traducano in pratiche operative efficaci.

Un altro punto su cui si concentrerebbe l’attenzione riguarda la promozione di quote e bonus: le linee guida aggiornate potrebbero definire con maggiore precisione i limiti e le modalità consentite per la diffusione di tali contenuti, al fine di evitare forme di comunicazione ambigue o aggressive.

Infine, sarebbe previsto un inasprimento del divieto sull’uso di testimonial e influencer, in particolare se legati al mondo dello sport o percepiti come figure di riferimento per i più giovani.

Betsson intende partecipare attivamente al processo di consultazione pubblica che seguirà?

Assolutamente sì. Betsson ha sempre aderito in maniera costruttiva alle fasi di consultazione con AgCom sin dall’entrata in vigore del Decreto Dignità. Un esempio concreto è stato il nostro spot con Lino Banfi, nato da un dialogo continuo e collaborativo con l’Autorità. Abbiamo lavorato a quattro mani per adattare la comunicazione ai criteri indicati, offrendo anche proposte innovative e costruttive per migliorare l’applicazione della norma. Continueremo a farci parte attiva di questo percorso, perché crediamo in una regolamentazione chiara, efficace e soprattutto equilibrata tra libertà d’impresa e tutela dei consumatori”.

Circolano inoltre indiscrezioni secondo cui, nelle nuove linee guida, AgCom potrebbe sottolineare la necessità di evitare l’impiego di testimonial o influencer, in particolare se legati al mondo dello sport o con un forte appeal sul pubblico più giovane. Qual è la sua posizione su questo punto?

Siamo pienamente d’accordo con questa linea di indirizzo, che riteniamo coerente con gli obiettivi di responsabilità sociale e di protezione dei minori. Abbiamo affrontato questo tema già in passato nel corso delle interlocuzioni con AgCom. Riteniamo che il testimonial non debba essere utilizzato come strumento di attrazione commerciale, ma come figura di riferimento in grado di trasferire credibilità e serietà al messaggio trasmesso. Limitare il ricorso a personaggi con un’alta influenza sul pubblico minorenne o sportivo è una scelta di buon senso e responsabilità”.

PressGiochi