Nevola (La Sentinella): “Attacchi in malafede, confusi e disinformati”

“È l’ultima replica che mando in relazione alla polemica creata da AGCAI in questi giorni e culminata nell’ultima confusa, sgrammaticata e contorta presa di posizione apparsa oggi sui media del settore”.

Risponde così Luigi Nevola, presidente dell’associazione la Sentinella all’ennesimo attacco arrivato dall’associazione di gestori Agcai nella quale si invita ad un confronto pubblico tra le parti.

“Prima di tutto non posso esimermi dal chiarire alcune falsità contenute nel comunicato dell’associazione dei costruttori e gestori di macchinette (quali?). Il convegno che organizzammo due anni fa e che abbiamo ripetuto anche l’anno scorso aveva come obbiettivo quello di promuovere una normativa ampiamente condivisa che sapesse mettere al centro la tutela dei giocatori patologici. Il risultato del nostro lavoro venne in gran parte recepito nell’accordo Stato-Regioni che non è, per via del rinnovo degli organi parlamentari, culminato nell’auspicata riforma organica del settore.
Dovendo orientarci verso un compromesso, considerato che il gioco d’azzardo in quanto tale non è illegale (a differenza di quanto assurdamente sostenuto da AGCAI), già allora ritenemmo che il modo migliore per tutelare i giocatori fosse quello di luoghi dedicati facilmente controllabili e meno dispersi sul territorio. Questa linea di pensiero è quella che emerge anche dal contratto sottoscritto dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle per la nascita del Governo, da noi sostenuto fin dal suo insediamento.

È chiaro però che questa stessa linea non può essere quella sostenuta dai costruttori e gestori di macchinette che trovano nei bar la propria voce di guadagno più consistente, questi potrebbero opportunamente rispettare però il pensiero altrui e iniziare pensare a come riconvertire le loro attività, invece che a diffamare chi non la pensa come loro.
Per quanto riguarda il tema degli orari, da sempre abbiamo sostenuto che la limitazione oraria fosse una falsa soluzione considerato che, come anche dimostrato dallo studio dell’Università di Sidney, le interruzioni temporali del gioco se non intervallate da adeguati messaggi o attività, comportano un incremento della compulsività del giocatore. Lo sostengono grandi psicologi e psicoterapeuti non soltanto La Sentinella. Questa posizione di garanzia la rivendichiamo ancora oggi invitando chi punta il dito a studiare e informarsi prima di lanciarsi in superficiali accuse che a noi altro non fanno se non rafforzarci nelle intenzioni.
È evidente – conclude Nevola – che da parte di AGCAI non c’è alcun interesse riguardo a una discussione positiva sui temi, per questo motivo rifiutiamo l’invito di AGCAI che non avrebbe alcuna utilità reale considerato il clima avvelenato e le accuse che ci sono state ingiustamente rivolte in questi giorni.

Ricordate: non molleremo mai, la gente e le persone di buona volontà e buonsenso sono con noi!”.

PressGiochi

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