25 Aprile 2024 - 11:10

Monastier di Treviso. Approvata mozione su limiti orari e distanze minime per le slot

Scatta l’offensiva del Comune contro il gioco d’azzardo sull’input di una mozione del Movimento 5 Stelle. Il consiglio comunale di Monastier di Treviso ha in questi giorni approvato una delibera

26 Agosto 2015

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Scatta l’offensiva del Comune contro il gioco d’azzardo sull’input di una mozione del Movimento 5 Stelle. Il consiglio comunale di Monastier di Treviso ha in questi giorni approvato una delibera recante interventi per la legalità e il contrasto al gioco d’azzardo patologico.

 

Come spiega il sindaco Paola Moro in fase di approvazione dell’atto, “per le attività di gioco d’azzardo sono stati ormai identificati i gravissimi fattori di rischio sociale e soggettivo tanto che lo stesso gioco viene ormai identificato come elemento di induzione di dipendenza patologica, curato dagli UOC delle Asl al pari delle dipendenze da alcool e sostanze stupefacenti”.

 

Il consiglio di Monastier ha così deliberato l’introduzione delle fasce orarie protette nelle quali non è consentita nessuna forma di gioco d’azzardo, prevedendo le fasce orarie di attività 9-13, 17-22.

Si prevedono inoltre divieti di installazione degli apparecchi da gioco entro un raggio di 500 metri da istituti scolastici di qualsiasi ordine e grado, centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani, strutture residenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale, luoghi di culto. Il divieto sarà applicato immediatamente per le nuove attività.

In caso di cambio di gestione, si prevede la riduzione del 50% delle apparecchiature esistenti e di tutte le attività di gioco d’azzardo fino a quel momento praticate.

 

Per prevenire e contrastare le forme di dipendenza dal gioco, il comune si impegna ad attuare interventi di sensibilizzazione sul fenomeno e sulla lotta alla dipendenza patologica con la collaborazione delle associazioni di volontariato, di campagne di informazione e di educazione sul gioco e sui rischi di dipendenza.

Il comune prevede inoltre di istituire di concerto con l’UOC dell’ASL, un osservatorio sul Gap nell’ambito delle attività istituzionali di contrasto alle dipendenze.

Sul rispetto di queste disposizioni vigileranno gli organi di polizia attente a contrastare il gioco tra i minori e i fenomeni criminali connessi al gioco d’azzardo.

 

 

“Tutti i Comuni, – ha dichiarato Nicola Milan firmatario della mozione pentastellata presentata in consiglio da diversi mesi – dal basso, possono fare la differenza e agire politicamente in maniera efficace contro questa piaga. Il percorso per arrivare a liberarci dalle patologie del gioco è lungo e tortuoso e ci auguriamo si possa percorrere tutti insieme, per questo la stessa mozione verrà proposta a tutti i Comuni della provincia di Treviso, ci auguriamo che molte Giunte, anche di “colori” diversi, possano seguirci in questo percorso di legalità”.

 

PressGiochi