18 Aprile 2024 - 04:00

Match-fixing. La Plateforme Française sostiene il progetto KCOOS+

Laura Flessel ministro dello Sport francese, ha annunciato il supporto della “piattaforma contro la manipolazione delle competizioni sportive” nel progetto del Consiglio d’Europa “Cartellino rosso al crimine nello Sport” (KCOOS

30 Novembre 2017

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Laura Flessel ministro dello Sport francese, ha annunciato il supporto della “piattaforma contro la manipolazione delle competizioni sportive” nel progetto del Consiglio d’Europa “Cartellino rosso al crimine nello Sport” (KCOOS +).

Presieduta dal Ministro dello Sport, la piattaforma nazionale di lotta contro la manipolazione delle competizioni sportive è stata fondata nel gennaio 2016 e riunisce il Ministero dello Sport, il SCCJ, l’autorità di regolamentazione del gioco online (ARJEL), il Comitato nazionale olimpico e sportivo francese (CNOSF) e La Française des Jeux (FDJ). Associata a questa piattaforma c’è anche il PNF, l’agenzia per anticorruzione (AFA) e il TRACFIN, gli organizzatori dei grandi eventi sportivi internazionali.

Il ministro ha dichiarato che la piattaforma francese farà tutto quanto in suo potere per aiutare la creazione di nuove piattaforme nazionali, in modo che la rete internazionale sia estesa (il ministro ha parlato di 40 piattaforme nazionali) per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 e 80 per quelle di Parigi 2024. A tal fine, i primi cinque membri della piattaforma francese, hanno deciso di sostenere finanziariamente il progetto KCOOS + per un importo di 150.000 euro in tre anni.

Questa importante partecipazione, insieme a quella di altri paesi, del Comitato olimpico internazionale, della World Lottery Association e delle Lotterie europee, aiuterà i paesi a creare piattaforme nazionali, promuovere buone pratiche e mettere in atto strumenti comuni per migliorare notevolmente la cooperazione internazionale nella lotta contro la manipolazione delle competizioni sportive.

Il progetto KCOOS +, che inizierà il 1 ° gennaio 2018 e terminerà il 31 dicembre 2020, mira a migliorare la cooperazione internazionale per combattere la manipolazione delle competizioni sportive promuovendo l’entrata in vigore della Convenzione di Macolin. Questa convenzione prevede la creazione di piattaforme nazionali e la loro cooperazione nel maggior numero possibile di paesi. A tal fine, a luglio 2016 è stata creata una rete a di Copenaghen. Oggi, il “Gruppo di Copenaghen” riunisce 21 paesi: Belgio, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Georgia, Ungheria, Italia, Lettonia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Regno Unito , Svezia, Svizzera e Ucraina.

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