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Mantero (M5S): “Nessuna nuova legge sul gioco in Liguria, bisogna applicare quella del 2012”

“Dopo il blitz dello scorso anno con cui la coppia Toti-Rixi posticipava di un anno l’entrata in vigore della legge regionale ligure sul gioco d’azzardo, con la scusa della tutela

17 Novembre 2017

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“Dopo il blitz dello scorso anno con cui la coppia Toti-Rixi posticipava di un anno l’entrata in vigore della legge regionale ligure sul gioco d’azzardo, con la scusa della tutela degli esercizi commerciali, che ricordiamolo hanno avuto 5 anni di tempo per mettersi in regola, ecco ora entrare in campo l’altra coppia dell’asse Forza Italia-Lega Nord che al solo scopo di difendere i loro bacini di voti, non si preoccupano di lasciar produrre un danno economico di 2,5 miliardi all’economia della nostra regione” – afferma il M5S.

“Il loro atteggiamento è da irresponsabili quando i malati d’azzardo in cura ai SerD liguri sono triplicati dal 2011 a oggi” – esordisce così Matteo Mantero, deputato ligure del MoVimento 5 Stelle, alla notizia per cui la Regione Liguria, tramite l’assessore Viale, vorrebbe varare una nuova legge regionale per la regolamentazione del gioco d’azzardo.

“L’obiettivo neanche troppo velato di questa nuova e maldestra mossa, targata centro destra è quello di rinviare di altri 5 anni il contrasto alla diffusione delle sale slot e centri scommesse che nella nostra regione, grazie alla connivente amministrazione Toti, stanno spuntando come funghi, degradando le nostre città, fagocitando la nostra economia regionale – continua Mantero – Rimettere mano ad una buona legge che va verso la tutela di tutta la popolazione ha il solo senso di impedirne l’entrata in vigore. E non regge la scusa dell’intesa siglata in Conferenza, che al momento non ha ancora alcuna efficacia e che soprattutto garantiva la tutela delle leggi regionali esistenti. Il presidente Toti e l’assessore Viale dovrebbero mettere al primo posto la salute dei cittadini liguri e la lotta al gioco d’azzardo patologico. Invece agiscono chiaramente su mandato delle lobby dell’azzardo con l’intento di gettare alle ortiche quanto di buono fatto in precedenza”.

“L’efficacia delle nostra legge regionale è già stata rimandata di un anno, entrerà in vigore a maggio 2018, gli esercizi commerciali, dopo aver avuto ben 6 anni di tempo, dovranno adeguarsi” – prosegue il pentastellato ligure – Quando, e se, ci sarà una norma nazionale diversa, solo allora toccherà alla Regione prendere i provvedimenti necessari”.

“Evitare ancora una volta di affrontare il problema azzardo non è più giustificabile con l’ignoranza dei vertici della Regione sul tema, qui c’è malafede – attacca Mantero, che da anni si batte contro i danni economici e sociali provocati dal gioco d’azzardo divenuto ormai a tutti gli effetti una piaga sociale inarrestabile – L’azzardo sottrae alla economia della nostra regione 2,5 miliardi di euro ogni anno, una cifra folle letteralmente gettate nelle fauci di slot e gratta e vinci che portano questi soldi nelle tasche di concessionari che spesso hanno sede in paradisi fiscali, se questo mare di soldi fossero investiti nel mercato reale potremmo rilanciare i consumi regionali. Ma non basta, l’azzardo causa malattia, distruzione dei rapporti famigliari e lavorativi, trascinando intere famiglie in un tunnel senza uscita. Il numero dei malati di azzardo sono cresciuti del 200% negli ultimi 5 anni, sono dati che ci arrivano direttamente dai centri per le dipendenze Liguri e che l’assessore Viale dovrebbe conoscere. Le stime del centro nazionale per le dipendenze ci dicono che nella nostra regione il numero di malati da azzardo è circa di 25 mila persone mentre circa 50 mila sono quelle a forte rischio, molti di questi sono ragazzi, anche minorenni”.

“Noi non siamo disponibili per nessuna modifica a quella che da tutti è riconosciuta come una buona norma e che va verso la tutela di tutti i cittadini, della loro salute e dell’economia ligure – conclude il prossimo capogruppo grillino alla Camera – Annunciamo fin da ora, nel caso in cui si arrivasse a quel punto, l’intenzione di fare le barricate per impedire l’approvazione di qualsiasi disposizione che cambi in peggio l’ottima legge regionale del 2012″.

PressGiochi