29 Marzo 2024 - 09:47

Manovrina. Noleggiatori sul piede di guerra annunciano nuova manifestazione a Roma

Agcai annuncia la manifestazione dei gestori Awp a Roma per il 25 maggio Le proposte avanzate in Commissione del Bilancio della Camera dove si sta discutendo la Manovrina finanziaria (Decreto

20 Maggio 2017

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Agcai annuncia la manifestazione dei gestori Awp a Roma per il 25 maggio

Le proposte avanzate in Commissione del Bilancio della Camera dove si sta discutendo la Manovrina finanziaria (Decreto Legge 50/2017) non intervengono in maniera adeguata a ridurre l’aumento del preu entrato in vigore lo scorso 24 aprile mettendo così a rischio numerosi posti di lavoro.

I noleggiatori e gestori del settore AWP non ci stanno e annunciano una nuova manifestazione di protesta a Roma

 

 

“Oramai da giorni- fanno sapere – i gestori di tutta Italia tramite chat si stanno organizzando per la più grande manifestazione del settore, non si conoscono ancora le sigle delle associazioni che prenderanno parte alla stessa ma saranno sicuramente tante! L’insopportabile pressione fiscale e l’incertezza normativa che ormai da anni affligge il comparto si tramuterà in una marea di persone che si riverserà come uno tsunami nelle Capitale.

Non ci sono più possibilità – spiegano – se non quella di far sentire la propria voce in piazza prima che l’obbrobio normativo distrugga 6.500 aziende e centinaia di migliaia di posti di lavoro!!!”.

 

 

Sull’evento in fase di organizzazione interviene anche l’associazione di gestori e costruttori di Awp Agcai:

“Il primo passo proclamato dal Sottosegretario – fa sapere – che prevede la riduzione del 30% delle AWP solo nei piccolissimi esercizi in realtà va contro la salute pubblica perché sposta i giocatori dai piccoli bar verso i bar più grandi che potranno avere la certificazione di tipo A e che potranno avere le VLT dentro, le nuove 4400 sale scommesse di nuova apertura ed verso i Mini-Casinò attualmente esistenti.

 

I suoi numerosi interventi di questi giorni atti ad imbrogliare l’opinione pubblica, Sindaci e Regioni, in realtà mirano solo a fare un grande passo contro i piccoli locali pubblici e verso all’apertura di nuove 4400 sale scommesse e verso la trasformazione in sale di 30.000 esercizi, per lo più bar e tabacchi aventi le dimensioni necessarie per essere certificati di tipo A e che potranno ospitare anche solo due/tre Videolottery all’interno (che come sappiamo equivalgono a 20/30 slot da bar), oltre a poter avere un numero di slot elevato che mancherebbe un contingentamento ad un massimo di 4 (come sostengono tutte le associazioni di categoria e come prevedeva il contingentamento del 2003).

 

Come già preannunciato nella precedente manifestazione, visto le ultime mosse del Governo che non garantiscono un futuro alla categoria di gestori di AWP, è in corso l’organizzazione di un’altra grande protesta che mira a ribadire:

  1. che nessun aumento di PREU può essere fatto sulle AWP, essendo il gioco più tassato da tutti e che rischia di andarsene verso l’illegalità, mentre è ben possibile spostare la tassazione sulle VLT che nonostante l’aumento al 6% di PREU pagano comunque il 40% sul margine (il 6% sul 15% di residuo equivale al 40%).
  2. che le AWP devono essere ridotte ma non eliminate dai piccoli esercizi. Proporremo di dimezzare il numero massimo consentito anche nei locali più grandi, passando da 8 per esercizio ad un massimo di 4, come prevedeva il decreto del 2003, permettendo la collocazione delle AWP anche nei piccoli esercizi in modo da poter contrastare il gioco d’azzardo presente nelle sale ed il gioco illegale presente nei locali pubblici, e che non ci sia discriminazione tra un bar più grande ed un bar più piccolo.
  3. che la certificazione serve solo per le sale dedicate e non per i locali pubblici.

Nei locali pubblici è il prodotto che deve essere meno aggressivo di quelli presenti nelle sale, ed infatti richiediamo un prodotto che protegge i giocatori.

La legge vigente classifica già le sale come luoghi estremamente pericolosi in quanto si gioca d’azzardo con le Videolottery e quindi hanno bisogno della licenza ex. Art. 88 TULPS, i locali pubblici invece non possono e non devono ospitare in nessun modo le Videolottery che sono peggio delle macchine da casinò.

 

Eliminando del tutto le AWP da piccoli esercizi – conclude l’associazione Agcai – l’effetto sarà un ritorno alla situazione antecedente al 2003, quando il gioco illegale dilagava con 800.000 videopoker. Peraltro l’AWP da remoto che dal 01 Gennaio 2018 sostituiranno le attuali AWP saranno molto meno pericolose (come previsto dalle linee guida presenti nella bozza presentata in Conferenza unificata) e quindi non avrebbe nessun senso eliminarle dai locali pubblici per relegarle nelle pericolose sale ed addescare il giocatore che sarebbe costretto ad andare a giocare in luoghi dove ci sono anche le pericolosissime VLT (come saranno i luoghi certificati di tipo A)”.

 

 

 

 

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