29 Marzo 2024 - 06:27

Malta. McArthur (GCUK): “Il 44% dei consumatori gioca d’azzardo sul proprio telefono”

“Molto è cambiato in cinque anni, non da ultimo la crescita del gioco d’azzardo online e i cambiamenti che abbiamo visto, buoni e non buoni, a causa del rapido ritmo

31 Ottobre 2019

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“Molto è cambiato in cinque anni, non da ultimo la crescita del gioco d’azzardo online e i cambiamenti che abbiamo visto, buoni e non buoni, a causa del rapido ritmo di cambiamento della tecnologia e del modo in cui le aziende di gioco hanno sfruttato il potenziale offerto da tali novità. Escludendo le lotterie il GGY dell’online ora supera quello del gioco terrestre. Dall’anno 2014/15 il fatturato dell’online è cresciuto del 58%, mentre i giochi terrestri sono rimasti relativamente stabili.
I giocatori d’azzardo online che usano i loro telefoni cellulari sono raddoppiati negli ultimi quattro anni. Ciò significa che il 44% di 10,5 milioni di consumatori ora gioca d’azzardo sul proprio telefono.
Gli operatori con sede a Malta rappresentano ora oltre il 30% del GGY online, ovvero circa un ottavo dell’intero mercato regolamentato in Gran Bretagna. È aumentato di circa il 10% nel 2014”.

Ad affermarlo ieri Neil McArthur president della Gambling Commission partecipando a Malta alla ARQ Conference.

“Prima della legislazione del 2014, – ha ricordato McArthus – la Commissione sul gioco d’azzardo in UK regolamentava solo il 15% del gioco online a cui accedevano i consumatori britannici. Nel 2014 il mandato della Commissione sui giochi d’azzardo è stato esteso al fine di garantire che i consumatori in Gran Bretagna fossero protetti e che esistessero condizioni di parità.
Dalla fine del 2014 abbiamo regolamentato tutte le scommesse commerciali rivolte ai consumatori britannici, indipendentemente dalla sede dell’operatore. Come chiarito dalla nota esplicativa della legge del 2014, “un operatore ha bisogno di una licenza della Commissione per il gioco d’azzardo se le sue strutture per il gioco d’azzardo sono utilizzate in Gran Bretagna (anche se non si trova alcuna attrezzatura qui) e l’operatore sa, o dovrebbe sapere, che le strutture vengono utilizzate o probabilmente verranno utilizzate in Gran Bretagna. Se l’operatore non ottiene una licenza di gioco a distanza, commetterà un reato ai sensi della sezione 33 della legge del 2005 “.

L’anno scorso abbiamo intrapreso un enorme lavoro tematico, coinvolgendo 123 operatori di casinò online per esaminare gli standard di conformità. A seguito di tale lavoro di conformità: a 45 operatori di casinò online è stato chiesto di presentare un piano d’azione per elevare gli standard; altri 14 operatori di casinò online sono stati oggetto di indagini che hanno condotto: 7 operatori hanno pagato £ 18 milioni in pacchetti di penalità; 5 operatori hanno consegnato le loro licenze; 3 PML hanno ceduto la licenza”.

PressGiochi