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M5S: “L’iniziativa Sisal a favore dell’Airc è fortemente antisociale”

Come avevamo anticipato la scorsa settimana, è approdata ieri al Senato da parte del M5S un’interrogazione contro il SuperEnalotto e l’iniziativa della Sisal di devolvere una parte delle giocate di

13 Maggio 2016

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Come avevamo anticipato la scorsa settimana, è approdata ieri al Senato da parte del M5S un’interrogazione contro il SuperEnalotto e l’iniziativa della Sisal di devolvere una parte delle giocate di alcuni concorsi all’associazione Airc per la ricerca sul cancro.

Come spiegano Endrizzi, Crimi, Bertarotta ed altri, “dal sito internet “superenalotto” si apprende che Sisal, società che opera nei settori del gioco e dei servizi di pagamento, ha deciso di finanziare l’associazione AIRC (Associazione italiana per la ricerca sul cancro), realizzando un’iniziativa di prodotto legata al nuovo Superenalotto.

Sisal, in particolare, metterebbe a disposizione la sua rete telematica dal 25 aprile 2016 (concorso n. 50 SuperEnalotto) al 28 maggio 2016 (concorso n. 64 SuperEnalotto) per effettuare le donazioni in favore dall’associazione. In tutte le ricevitorie della rete sarà possibile effettuare le donazioni con differenti modalità: accanto alle donazioni libere disgiunte dal gioco, sono previste speciali quick pick da terminale (con donazioni da uno, 3 o 5 euro) e sistemi per la ricerca dedicati, descritti come integrali da 9 numeri (84 euro con 12 euro di donazione), acquistabili interamente dal ricevitore e divisibili in quote. Nello specifico la divisione consigliata sarà quella di 12 quote da 8 euro ciascuna (7 euro di gioco con un euro di donazione)”.

Per il Movimento 5 Stelle, l’iniziativa rappresenta una forma di pubblicità del gioco d’azzardo che, pur non vietata in tale modalità dalla normativa vigente, risulterebbe fortemente antisociale, in quanto costituisce un incentivo e un’induzione al gioco d’azzardo, nonché un “rinforzo” al condizionamento a giudizio degli interroganti messo in atto dal sistema-gioco su cui si regge l’immaginario artificiale dell’azzardo.

“L’associazione tra una finalità filantropica e il gioco d’azzardo – afferma Endrizzi – che ha pesanti ripercussioni sociali e sanitarie tende ad abbassare la soglia di attenzione e la percezione dei rischi e ad aumentare in modo artificioso la propensione all’azzardo; ciò avviene in contrasto con il piano d’azione della Commissione europea “Verso un quadro normativo europeo approfondito relativo al gioco d’azzardo on-line”, adottato il 23 ottobre 2012, in cui sono presenti raccomandazioni che incoraggiano gli Stati membri a realizzare un livello elevato di protezione per i consumatori, gli utenti e i minori, grazie all’adozione di principi relativi e alla pubblicità e sponsorizzazione responsabile di questi servizi, ricordando che le comunicazioni commerciali non dovrebbero comunque aumentare la propensione all’azzardo dei cittadini.

Al di là dei riflessi propagandistici della campagna, essa evidenzia un’ulteriore connotazione che la caratterizza per l’incitamento al gioco. La possibilità di elargire donazioni libere, disgiunte dal gioco, appare infatti residuale rispetto alle speciali quick pick da terminale ed ai sistemi per la ricerca dedicati, che prevedono che la donazione sia subordinata all’effettuazione di una giocata”.

 

I 5 Stelle hanno quindi chiesto al Mef, al Ministro della Salute e a quello dell’Interno se non ritengano che campagne quali quella promossa da Sisal possano rappresentare un incitamento al gioco d’azzardo; quali provvedimenti, anche di carattere normativo, intendano adottare al fine di introdurre nell’ordinamento italiano il divieto assoluto di pubblicità del gioco d’azzardo, comprendendo anche situazioni analoghe a quelle evidenziate.

PressGiochi

 

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