18 Aprile 2024 - 20:20

Lovaste (IEuD): “Aumentano le chiamate dei dipendenti da gioco d’azzardo”

Nei giorni dell’emergenza Coronavirus, chiusi i bingo e le sale slot machine sono molti i giocatori che si riversano sul gioco online. La denuncia era arrivata ieri da Ama Aquilone

20 Marzo 2020

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Nei giorni dell’emergenza Coronavirus, chiusi i bingo e le sale slot machine sono molti i giocatori che si riversano sul gioco online. La denuncia era arrivata ieri da Ama Aquilone di San Benedetto del Tronto, oggi dall’Istituto Europeo per il trattamento delle Dipendenze che ricevono le richieste di aiuto di giocatori patologici.

Raffaele Lovaste, Direttore di IEuD denuncia i centralini intasati per la richiesta di aiuto, di colloquio anche per cominciare la terapia on line.
“Riceviamo molte chiamate, – afferma ad Ansa Lifestyle  – sia uomini che donne in uguale percentuale, di un’età media dai 30 ai 50 anni. Abbiamo monitorato le visite al nostro sito web che hanno avuto una impennata: il 29,5% dalla Lombardia, il 16,83% dal Lazio, il 9,02 dalla Campania, il 6,20% dall’Emilia Romagna, il 6,18 dalla Sicilia. Questi i dati più rilevanti ma c’è anche il Piemonte, il Veneto, la Puglia, la Toscana, insomma direi quasi tutte le regioni italiane (Molise e Val d’Aosta agli ultimi posti con 0,15% e 0,6% di richieste)”.

“Nella maggior parte dei casi si tratta di dipendenza da cocaina, alcol e cannabis. In questi giorni abbiamo ricevuto anche richieste di informazioni su come si cura la dipendenza da gioco e da sesso tramite internet. La clausura forzata mette evidentemente di fronte a queste realtà difficili chi è affetto da dipendenze, tutte da esercitare in solitudine. La solitudine e l’isolamento forzato di questi giorni creano evidentemente una consapevolezza dei pericoli cui si va incontro, da qui l’aumento delle richieste di aiuto”.

 

PressGiochi