17 Luglio 2025 - 05:02

Lotteria Italia confermata per il 2025: nessuna nuova manifestazione abbinata

Il Servizio Studi del Parlamento esamina gli utili erariali e i risultati economici realizzati dalle Lotterie Nazionali negli ultimi anni.

13 Maggio 2025

Nel 2025 la Lotteria Italia sarà l’unica lotteria nazionale ad estrazione differita, confermata dal Ministero dell’economia e delle finanze con lo schema di decreto AG 266. L’atto, presentato il 7 maggio 2025 alle Camere e in attesa del parere delle Commissioni competenti, ribadisce l’assenza di nuove manifestazioni da abbinare, come già avvenuto negli ultimi anni.

La scelta si inserisce in un contesto di semplificazione e razionalizzazione dell’offerta, motivata dalla crescente disaffezione verso le lotterie tradizionali e dalla preferenza del pubblico per giochi a vincita immediata. Tuttavia, i dati dell’edizione 2024 della Lotteria Italia indicano un aumento delle vendite e degli introiti erariali, segnando un’inversione di tendenza positiva. L’abbinamento con trasmissioni televisive continua a essere considerato un elemento strategico per il successo dell’iniziativa.

La relazione del Servizio Studi del Parlamento evidenzia la conferma della sola Lotteria Italia per il 2025, in assenza di nuove proposte di abbinamento. Nel 2024 si è registrato un netto aumento dei biglietti venduti e degli introiti, nonostante costi di gestione più elevati. L’esclusione dei premi istantanei ha contribuito a un miglior risultato economico, mentre l’abbinamento televisivo resta centrale per l’attrattività del gioco.

 

Di seguito la Relazione del Servizio studi:

 

L’atto del Governo 266, contenente lo schema di decreto ministeriale per l’individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell’anno 2025, è composto di un solo articolo che conferma, per l’anno 2025, la Lotteria Italia, con eventuale abbinamento a trasmissioni televisive come unica lotteria nazionale ad estrazione differita.
Presupposti normativi
La disciplina legislativa generale in materia di lotterie è in larga parte contenuta nella legge 26 marzo 1990, n. 62 che ha modificato la legge 4 agosto 1955, n. 722. In particolare, l’articolo 1 della legge n. 62 del 1990, che ha sostituito l’articolo 1 della legge n. 722 del 1955, ha autorizzato a decorrere dal 1990 l’effettuazione di un numero di lotterie nazionali fino ad un massimo di dodici ogni anno, nonché di una lotteria internazionale.
Le manifestazioni da collegare alle lotterie autorizzate sono individuate con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da emanare entro il 15 dicembre di ogni anno, con effetto per l’anno
successivo. Sullo schema di decreto sono sentite le competenti Commissioni parlamentari che devono esprimersi entro 30 giorni dalla richiesta.
Il comma 3 dell’articolo 1 della legge n. 722 del 1955 stabilisce che ai fini dell’individuazione delle lotterie nazionali occorre tenere conto:
della rilevanza nazionale o internazionale;
del collegamento con fatti e rievocazioni storico-artistico-culturali e avvenimenti sportivi;
della validità, della finalità e della continuità nel tempo dell’avvenimento abbinato;
di una equilibrata ripartizione geografica;
della garanzia, mediante l’avvicendamento annuale, di lotterie per ogni gruppo di manifestazioni culturali, storiche, sportive e folcloristiche di rilevanza nazionale.
Gli utili di ciascuna lotteria sono versati in conto entrata del bilancio dello Stato mentre per le lotterie abbinate a manifestazioni organizzate dai comuni, un terzo degli utili è devoluto ai comuni stessi, ma con uno specifico vincolo di destinazione: i comuni devono infatti utilizzare tali introiti per il perseguimento di finalità educative, culturali, di conservazione e recupero del patrimonio artistico, culturale e ambientale, di potenziamento delle strutture turistiche e sportive e di valorizzazione della manifestazione collegata (articolo 3, legge n. 722 del 1955).
La gestione e l’esercizio delle lotterie nazionali ad estrazione differita sono riservati al Ministero dell’economia e delle finanze – Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, ora Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che vi provvede direttamente ovvero mediante una società a totale partecipazione pubblica (articolo 21, comma 6, del decreto-legge n. 78 del 2009).
Come segnalato anche nella relazione illustrativa che accompagna il testo, a partire dalla Lotteria Italia 2010, la gestione delle lotterie non viene espletata secondo meccanismi basati sul regime concessorio, ma direttamente dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli avvalendosi della fornitura di alcuni servizi da parte di Lotterie Nazionali s.r.l. (società controllata da IGT Lottery S.r.l., nuova denominazione sociale dal 2021 della società Lottomatica Holding s.r.l.), in quanto unico soggetto, tra quelli invitati attraverso procedure
selettive ristrette tra i maggiori operatori del settore, che ha manifestato il proprio interesse al riguardo.
Al predetto soggetto sono state affidate con apposita convenzione tutte le attività gestionali ed operative.
In particolare l’affidamento ha previsto la produzione dei biglietti, per questa edizione sia in versione cartacea che digitale, la distribuzione degli stessi presso gli esercizi non rientranti nella propria rete esclusiva, nonché tutte le attività connesse alla distribuzione nei punti vendita del concessionario medesimo, l’assistenza alle procedure di estrazione dei premi giornalieri e finali oltre al pagamento dei premi ed alla realizzazione di attività promozionali in favore della lotteria.
Contenuto
Lo schema di decreto del Ministro dell’economia e delle finanze AG 266 individua per l’anno 2025, la seguente lotteria nazionale ad estrazione differita: Lotteria Italia con eventuale abbinamento a
trasmissioni televisive. Il Ministero dell’economia e delle finanze, pertanto, ha ritenuto opportuno confermare per l’anno 2025 l’indizione di un’unica lotteria nazionale ad estrazione differita.
Nel corso degli ultimi anni l’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha proposto la riduzione del numero delle lotterie ad estrazione differita per la crescente disaffezione del pubblico nei confronti di tale prodotto di gioco. Le ragioni della costante tendenza negativa nell’andamento delle lotterie ad estrazione differita secondo l’Agenzia sono da rinvenirsi, da un lato, nell’incremento esponenziale delle offerte di gioco, soprattutto quelle con prospettiva di vincita immediata, dall’altro, al fatto che si è perso il senso dell’abbinamento a manifestazioni e ad eventi tradizionali.
Nel corso degli anni, quindi, nel tentativo di rivitalizzare il settore delle lotterie ad estrazione differita, il numero delle lotterie è stato drasticamente ridotto fino ad arrivare, a partire dal 2011, alla scelta di indire la sola Lotteria Italia.
Per quanto concerne i risultati dell’ultima edizione della Lotteria Italia, gli introiti dell’edizione 2024 sono aumentati rispetto all’anno 2023 (+29,3%). L’aumento è dovuto alla crescita del numero di biglietti venduti. Nella tabella qui di seguito, si riportano le statistiche sul numero dei biglietti venduti a partire dall’anno 2016:

 

I dati confermano, dunque, il trend favorevole a partire dall’anno 2021 circa l’aumento dei biglietti venduti della Lotteria Italia.

Per quanto attiene alle spese di gestione, nell’ultimo anno sono cresciute rispetto al 2023, a causa del più alto compenso per l’affidatario della gestione e per l’aggio riconosciuto ai rivenditori, quest’ultimo cresciuto in conseguenza dell’aumento dei biglietti venduti. Di seguito, si fornisce una tabella con l’indicazione delle spese a partire dal 2016:

Si noti che la decisa diminuzione delle spese che si riscontra a partire dal 2018 è riconducibile all’assenza nel tagliando della Lotteria Italia del premio della lotteria istantanea abbinata (gratta e vinci) che, nelle precedenti edizioni del 2017 e del 2016, ha pesato rispettivamente per 11.389.800 e 11.647.080 €. Ha confermato, inoltre, l’Agenzia di non prevedere, a differenza degli anni precedenti al 2018, l’abbinamento nel biglietto con un concorso a lotteria istantanea. La Relazione segnala che la parziale riduzione delle vendite, dovuta al mancato “rigioco” delle vincite, è stata ampiamente compensata da un risparmio di spesa legato all’assenza dei premi della lotteria istantanea, ottenendo così un più alto livello di utile erariale e di una corrispondente quota da destinare alla massa premi. L’andamento degli utili è riportato nel grafico sottostante:

Il risultato economico finale dell’edizione del 2024 ̶ dato dall’utile erariale (17.708.000 €), più il rimborso delle spese generali di gestione (866.556 €), a cui va sottratta l’integrazione massa premi a carico del bilancio dello Stato (3.462.500 €) ̶ è di 15.112.056 €, contro il risultato di 10.397.352,60 € ottenuto nel 2023 (+45,3%).

 

 

La Relazione redatta dall’Agenzia segnala che, per mantenere l’interesse del pubblico per le lotterie tradizionali, l’abbinamento a trasmissioni televisive o radiofoniche di rilievo nazionale è un elemento importante per il successo del gioco e, di conseguenza, per gli incassi erariali. Pertanto, in base alle considerazioni sopra esposte, nonché all’analisi dei risultati conseguiti, e stante che per l’anno 2025, come per il 2024, non sono pervenute domande finalizzate all’abbinamento di ulteriori lotterie a manifestazioni o eventi, il Ministero dell’economia e delle finanze conferma, quale lotteria nazionale ad estrazione differita, anche per l’anno 2025 la sola Lotteria Italia.

 

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