26 Aprile 2024 - 00:43

Lotteria degli scontrini: tra codice fiscale, divieto ai minori e doppi biglietti per chi paga con bancomat, in bar e negozi si rischia il caos

Lotteria degli scontrini, chi paga col bancomat ha più possibilità di vincere ed avrà diritto al doppio dei biglietti rispetto a chi pagherà in contanti. Per partecipare alla lotteria che

17 Luglio 2019

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Lotteria degli scontrini, chi paga col bancomat ha più possibilità di vincere ed avrà diritto al doppio dei biglietti rispetto a chi pagherà in contanti.

Per partecipare alla lotteria che partirà dal 1° gennaio 2020 sarà necessario rilasciare il proprio codice fiscale al bar, o al negozio, e non è certo azzardato credere che in un primo periodo regnerà il caos.Il Fisco continua la lotta all’evasione puntando a scoraggiare l’uso dei contanti da un lato e a incentivare la richiesta dello scontrino dall’altro.

Ma – come riporta Money.it – a poter partecipare alla lotteria degli scontrini, in vigore dal 1° gennaio 2020, è solo chi ha già compiuto la maggiore età: per i minorenni è vietata, come le slot.
Anche chi non è residente in Italia, e quindi non è in possesso di un codice fiscale, non vi può partecipare.

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, l’Agenzia delle Entrate e l’Agenzia delle Dogane-Monopoli stanno lavorando insieme sull’organizzazione della lotteria degli scontrini, i cui premi messi in palio sono tre con estrazione mensile e una annuale. Il primo estratto del mese avrà 50.000 euro di premio, il secondo 30.000 e il terzo 10.000 euro. L’estrazione annuale, che si terrà a fine anno, sarà di un milione di euro. Dal 2021 sono previste anche estrazioni settimanali. Chi risulterà titolare del biglietto vincente potrà reclamare il premio entro 90 giorni. I premi non incassati saranno utilizzati per incrementare il montepremi annuale.

L’idea di base è quella di spingere i cittadini a chiedere lo scontrino anche per le spese più basse, visto che si può partecipare alla lotteria con scontrini da 1 euro in poi. È proprio per i micro-pagamenti che si rischiano i problemi maggiori.

Basti pensare al piccolo bar di quartiere o ai tanti negozi di alimentari situati nelle piccole e grandi città italiane. Se per ogni acquisto il cliente chiederà di partecipare alla lotteria degli scontrini – ipotesi plausibile visti i premi allettanti previsti – l’esercente dovrà registrare la spesa inserendo il codice fiscale dell’acquirente. Ancora non si sa come e dove.

Chi paga col bancomat, carta di credito, App o bonifico (cioè tutte le alternative al contante) ha più chances di vincere alla lotteria degli scontrini. Il raddoppio dei biglietti in caso di pagamenti tracciabili è una delle ultime novità in merito alla lotteria dei corrispettivi, introdotta in sede di conversione del decreto crescita dall’articolo 12-quinquies:

“In relazione alla lotteria legata allo scontrino fiscale, si raddoppia la possibilità di vincita per le transazioni effettuate con carta di debito e credito rispetto alle transazioni effettuate per mezzo di contanti.”

Dunque, chi deciderà di effettuare le proprie spese tramite pagamenti tracciabili avrà il doppio delle possibilità di essere estratto e vincere uno dei premi messi in palio dalla lotteria. Il Fisco, insomma, cerca di fare leva sulla voglia di vincere un premio in denaro, anche solo con la spesa di 1 euro, e scommette sull’accanimento dei cittadini.

La lotteria degli scontrini non prevede puntate in denaro, quindi tecnicamente non può essere definita gioco d’azzardo, eppure fa riflettere il fatto che sia vietata ai minori esattamente come le slot.

In vista dell’avvio della lotteria degli scontrini sarà predisposto un portale online all’interno del quale il consumatore potrà tenere traccia dei propri biglietti virtuali. Per partecipare all’estrazione dei premi di Stato per le spese di importo superiore ad 1 euro bisognerà rilasciare il proprio codice fiscale al rivenditore. Non è ancora chiaro se il dato dovrà essere inserito manualmente o se sarà studiato un sistema per automatizzare l’inserimento e la comunicazione dell’informazione direttamente all’Agenzia delle Entrate.

Questo farebbe senza dubbio la differenza e contribuirebbe a rendere meno caotico l’avvio della lotteria degli scontrini. Preoccupa e non poco l’idea che ogni bar o negozio debba inserire manualmente il codice fiscale dell’acquirente in sede di emissione dello scontrino. Certo è che in ogni caso il nuovo gioco d’azzardo di Stato obbligherà tutti gli esercenti a dotarsi dei nuovi registratori di cassa telematici, almeno per rendersi più semplice la vita.