L’onorevole Giulia Pastorella (Azione) ha presentato alla Camera dei Deputati un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Economia e delle Finanze per richiedere un intervento in merito alla Lotteria degli scontrini.
L’onorevole Giulia Pastorella (Azione) ha presentato alla Camera dei Deputati un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Economia e delle Finanze per richiedere un intervento in merito alla Lotteria degli scontrini.
L’onorevole ricorda che la Lotteria degli scontrini è stato introdotta nel 2021 allo scopo di incentivare i pagamenti e contrastare l’evasione fiscale. Pastorella chiede, dunque, al Mef di rendere noto il reale impatto della Lotteria degli scontrini sul contrasto all’evasione fiscale e di presentare dati aggiornati che possano attestare tale efficacia.
Inoltre, si chiede se sia prevista l’introduzione di vincite istantanee per rendere la misura più efficace. Oppure se il governo intende abolire la Lotteria degli scontrini per destinare le risorse a misure più efficaci per il contrasto all’evasione fiscale.
“Per sapere – premesso che:
la « lotteria degli scontrini » è un concorso a premi introdotto dallo Stato nel 2021 con l’obiettivo di incentivare i pagamenti elettronici e contrastare l’evasione fiscale;
la misura ha un costo annuo di circa 50 milioni di euro, ma non vi sono evidenze chiare del suo impatto effettivo nel contrasto all’evasione fiscale; nel primo anno di attuazione, la partecipazione alla lotteria era stata significativa, con 4,7 milioni di codici generati e 132 milioni di scontrini registrati, ma negli anni successivi vi è stato un drastico calo: nel 2024 sono stati richiesti solo 668 mila nuovi codici, pari al 14 per cento di quelli del 2021, e gli scontrini registrati sono stati appena 25 milioni, meno di un quinto di quelli del primo anno e pari a meno di uno scontrino a testa tra la popolazione maggiorenne; uno dei problemi principali della misura è la sua complessità: per partecipare è necessario richiedere un codice lotteria da associare al codice fiscale è fornirlo all’esercente al momento del pagamento elettronico, mentre gli esercenti devono aver aggiornato i propri registratori di cassa per supportare il sistema; già nel 2021 solo un quinto degli esercenti aveva adottato il sistema necessario per la lotteria, e la maggior parte di questi apparteneva alla grande distribuzione, settore in cui l’evasione fiscale è meno diffusa; nonostante il costo elevato e il mancato raggiungimento degli obiettivi, non è stata effettuata alcuna valutazione dell’efficacia della misura né sono state presentate stime ufficiali sui benefici attesi, se non una relazione del 2016 che ipotizzava entrate aggiuntive per lo Stato pari a 77 milioni di euro l’anno;
nel 2023 la Corte dei conti ha avviato un’indagine sulla lotteria degli scontrini, ancora in corso, per valutarne l’efficacia; al fine di rendere la misura più attrattiva pare si sia discusso della possibilità di introdurre vincite istantanee. Tuttavia, nel frattempo, la lotteria non è stata oggetto di alcuna attività promozionale, che avrebbe potuto incentivare la partecipazione –:
se sia a conoscenza del reale impatto della « lotteria degli scontrini » sul contrasto all’evasione fiscale e se vi siano dati aggiornati che ne attestino l’efficacia; con quali tempistiche il Ministro interrogato si aspetti che siano disponibili i risultati dell’indagine avviata dalla Corte dei conti e come intenda tenerne conto al fine di fornire una valutazione complessiva dell’iniziativa; quali iniziative di competenza intenda adottare il Governo in merito alla lotteria degli scontrini, considerando il drastico calo della partecipazione e l’assenza di evidenze sui benefici attesi;
se sia prevista l’introduzione delle vincite istantanee o altre modifiche per rendere la misura più efficace, e con quali tempistiche;
se il Governo intenda valutare l’eventuale abolizione della lotteria degli scontrini, destinando le risorse a misure alternative più efficaci per il contrasto all’evasione fiscale”.
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