20 Aprile 2024 - 15:45

Loot Box. Il Comm. Ue Reynders: “Stabilire se costituiscono gioco d’azzardo spetta agli stati membri”

“Non esiste una legislazione UE specifica per il settore del gioco d’azzardo. Gli Stati membri sono liberi di regolamentare le attività di gioco d’azzardo purché siano in linea con le

16 Marzo 2020

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“Non esiste una legislazione UE specifica per il settore del gioco d’azzardo. Gli Stati membri sono liberi di regolamentare le attività di gioco d’azzardo purché siano in linea con le norme del mercato interno stabilite dai trattati e interpretate dalla Corte di giustizia dell’UE. Pertanto, gli Stati membri devono valutare caso per caso in quali circostanze l’uso delle loot boxes costituisce effettivamente un gioco d’azzardo all’interno dei loro quadri giuridici nazionali”.

E’ quanto ha risposto il commissario europeo alla giustizia Didier Reynders rispondendo ad un’interrogazione parlamentare in merito alle loot box.

“In alcuni paesi,- spiega – le casse bottino, in cui gli oggetti di gioco acquisiti erano considerati di valore monetario, sono stati dichiarati attività di gioco d’azzardo e sono stati vietati in linea con la legislazione nazionale sul gioco d’azzardo. Agli sviluppatori di giochi è stato anche chiesto di modificare le loot box per ottenere il vantaggio monetario. In altri Stati membri, alcuni bottini non sono considerati giochi d’azzardo.

La Commissione ha inoltre preso una serie di iniziative per rafforzare la protezione dei consumatori dei servizi di gioco d’azzardo online come la raccomandazione del 14 luglio 2014 sui principi per la protezione dei consumatori e dei giocatori dei servizi di gioco d’azzardo online e la prevenzione dei minori dal gioco d’azzardo. Inoltre, nell’ambito della strategia europea per una migliore Internet per l’infanzia, la Commissione ha finanziato centri Internet più sicuri che offrono corsi di formazione, offrono assistenza gratuita e forniscono consulenza su giochi responsabili”.

PressGiochi