19 Aprile 2024 - 18:09

Lombardia, via libera ai mercati coperti, ma anche l’Italia aspetta la riapertura graduale

Mentre questo pomeriggi la Lombardia ha dato il via libera alla riapertura dei mercati coperti, l’Italia tutta cerca di capire da quale data si potrà riprendere gradualmente, e con attenzione,

07 Aprile 2020

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Mentre questo pomeriggi la Lombardia ha dato il via libera alla riapertura dei mercati coperti, l’Italia tutta cerca di capire da quale data si potrà riprendere gradualmente, e con attenzione, a ripartire.

Per ora nei mercati coperti si entrerà scaglionati, 25 per volta, muniti di mascherine e guanti. Un contingentamento che potrebbe sicuramente riguardare, quando avverrà, anche l’accesso a sale giochi e centri scommesse.

Il 4 maggio 2020. Potrebbe essere questa la data della vera ripartenza. «Con cautela e gradualmente», come si affannano a ripetere gli scienziati che hanno il compito di indicare al governo la strada da percorrere per contenere il contagio da coronavirus. Soprattutto per non rischiare di ritrovarsi in piena estate a chiudere nuovamente tutto perché ci sono nuovi malati, altre vittime. E dunque si procederà per tappe.

Già da metà aprile – subito dopo le festività pasquali – potrebbe essere concesso ad alcuni settori dell’imprenditoria e del commercio di ricominciare a lavorare. E in ogni caso le regole non cambieranno: sempre a un metro di distanza e preferibilmente con le mascherine nei luoghi pubblici. Anche perché rimarrà in vigore a lungo il divieto di assembramento.

 

AZIENDE E NEGOZI – Come riporta il Corriere della sera, l’ultimo decreto firmato dal presidente Giuseppe Conte scade il 13 aprile. E dunque i contenuti del nuovo provvedimento saranno decisi tra venerdì e sabato controllando l’andamento della curva epidemica e dunque l’indice di contagio R0. Se continuerà a scendere potrebbe arrivare il via libera per alcune imprese di supporto alla filiera alimentare e farmaceutica, alcune aziende meccaniche, ma anche qualche negozio che vende prodotti per il tempo libero oppure forniture per gli uffici.

PARCHI E STRADE – Soltanto a maggio si potrà invece pensare a una circolazione più libera, anche se con molti limiti. E soltanto se – da un tempo congruo, come chiesto dagli scienziati – l’R0 sarà già prossimo allo 0. Non sarà comunque consentito stare in gruppo per strada oppure nei parchi, gli ingressi nei negozi saranno scaglionati, all’esterno da esercizi commerciali e uffici sarà ancora necessario fare la fila ad almeno un metro dagli altri. Niente eventi pubblici, feste nei locali chiusi o all’aperto, manifestazioni. E nella prima fase, niente bar e ristoranti.

ESTETICA E BENESSERE – La possibilità di andare al parrucchiere o comunque nei centri benessere appare al momento molto lontana, anche se non è escluso si possa proporre una attività «in sicurezza» esattamente come accade per gli studi medici o per i laboratori di analisi. L’ipotesi è quella di ottenere autorizzazioni mirate dopo aver chiesto una particolare autorizzazione e aver dimostrato di essere in regola con la dotazione di protezioni personali.

 

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