20 Aprile 2024 - 00:17

Lombardia: firmato accordo per eliminare la pubblicità dai mezzi di trasporto

“Quella del contrasto al gioco d’azzardo è una battaglia che stiamo portando avanti dall’inizio della legislatura. Abbiamo preso questa iniziativa, coordinata con l’assessore Beccalossi, che ha portato all’approvazione della legge

15 Dicembre 2015

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“Quella del contrasto al gioco d’azzardo è una battaglia che stiamo portando avanti dall’inizio della legislatura. Abbiamo preso questa iniziativa, coordinata con l’assessore Beccalossi, che ha portato all’approvazione della legge regionale, e i risultati iniziano ad arrivare: nel 2014 c’è stata una riduzione dell’11 per cento, rispetto al 2013, sulle cosiddette ‘new slot’, e ben 1304 esercizi commerciali hanno rinunciato alle slot, prendendo l’incentivo che, in cambio, noi diamo come Regione Lombardia”.

Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo, questa mattina, insieme agli assessori Viviana Beccalossi (Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo), coordinatrice regionale del progetto anti ludopatia, e Alessandro Sorte (Infrastrutture e Mobilità), alla sottoscrizione dell’Accordo tra Regione Lombardia, le associazioni del trasporto pubblico regionale locale e le aziende di trasporto pubblico regionale ANAV e ASSTRA, da Trenord, ATM, RFI, FerrovieNord e Navigazione lago d’Iseo, finalizzato alla promozione di azioni volte a disincentivare la pubblicità del gioco d’azzardo in Lombardia.

“Ci siamo preso carico di questa tema- ha dichiarato Maroni -, il contrasto al gioco d’azzardo, che non e’ di nostra competenza, partendo da un dato: qualche anno fa, Pavia era la provincia in cui si spendeva di piu’ per il gioco d’azzardo, e i risultati sono arrivati. Nel 2014 -11%, sul 2013, di new slot, 1304 esercizi commerciali hanno rinunciato a installare le macchinette e hanno ricevuto un incentivo da Regione Lombardia”.

“E’ una questione etica su cui siamo molto impegnati”. L’accordo prevede “la riduzione o l’eliminazione di qualunque forma di pubblicita’ sul gioco d’azzardo lecito che e’ una contraddizione in termini, perche’ viene mascherato come lecito qualcosa che se non e’ ben governato, rovina persone e famiglie”, spiega il governatore.
Inoltre, sempre sui mezzi di trasporto, gestiti dalle aziende che hanno siglato il protocollo, saranno diffuse informazioni per sensibilizzare gli utenti, circa 3,2 mln al giorno, sui rischi della ludopatia e per disincentivare al gioco d’azzardo, accompagnate dal logo ‘No slot’, messo a disposizione di Regione Lombardia, su vetrofanie e ‘spazi pubblicitari’. Trenord ha gia’ dato la disponibilita’ a usare gli schermi in dotazione nei vagoni dei propri treni per diffondere questo tipo di informazioni. “Anche il parlamento sta arrivando su questo tema, ma l’iniziativa l’abbiamo presa noi”, conclude Maroni.

 

“Questa è una battaglia culturale ed etica su cui siamo molto impegnati – ha concluso il presidente – e per questo voglio ringraziare tutti coloro che oggi hanno sottoscritto con noi questo accordo per eliminare ogni forma di pubblicità di questa attività”.

 

“La firma di oggi non e’ simbolica, – ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilita’ Alessandro Sorte, sintetizzando il senso dell’Accordo sottoscritto stamani a Palazzo Lombardia-  ma e’ la dimostrazione concreta dell’impegno che, insieme alle associazioni del Trasporto pubblico locale, mettiamo in campo per aiutare le persone piu’ fragili”.

 

I CONTENUTI DELL’ACCORDO – Regione Lombardia si impegna a mettere a disposizione delle aziende di trasporto il marchio ‘no slot’. Verranno inoltre attuate iniziative di promozione e comunicazione di contrasto al gioco d’azzardo patologico e le aziende verificheranno il proprio codice di autoregolamentazione della pubblicita’ al fine di contemplare, tra i casi di esclusione, oltre a quelle di stampo politico e religioso, anche quelle relative al gioco d’azzardo. Le Associazioni Anav Lombardia e Asstra Lombardia, dal canto loro, si impegnano a intervenire presso le aziende associate e le aziende sottoscrittrici, affinche’ siano promosse le informazioni, sia a bordo dei mezzi, sia presso le stazioni ferroviarie e automobilistiche che all’interno delle proprie sedi aziendali, per disincentivare la diffusione e il facile utilizzo del gioco d’azzardo lecito. Le stesse aziende si impegnano anche a divulgare il marchio ‘No slot’ attraverso specifiche azioni di comunicazione, mediante l’utilizzo di appositi spazi pubblicitari posti sia all’interno delle proprie sedi aziendali, che dei mezzi pubblici di trasporto.

 

BENE RINUNCIA A INTROITI FACILI PER BUONA CAUSA – Sorte ha poi lodato la volonta’ dei rappresentanti delle associazioni di rinunciare a “introiti facili” – a maggior ragione in un grande periodo di ristrettezze economiche – “pur di aiutare quelle persone gia’ messe all’angolo dalla vita”.

 

“Regione Lombardia – ha dichiarato l’assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo della Regione Lombardia e coordinatrice in Giunta della legge sulle ludopatie, Viviana Beccalossi – e’ impegnata da anni nella lotta alla ludopatia, che si e’ concretizzata con la Legge regionale n.8 del 2013. Da allora, in Lombardia, sono state spente, finora, 8.000 macchinette e molti malati sono stati presi in carico dal Sistema sanitario regionale, perche’ la nostra e’ l’unica regione che tratta la ludopatia come una dipendenza”.

 

Il documento e’ stato sottoscritto anche dalle aziende di trasporto Atm, Rfi, Trenord, Navigazione Lago d’Iseo e dalle associazioni Anav e Asstra.

“L’Accordo – ha sottolineato l’assessore Beccalossi – che stabilisce, tra l’altro, una forte limitazione della pubblicita’ sui mezzi di trasporto pubblici e, contemporaneamente, una altrettanto forte visibilita’ del marchio ‘No slot’ messo a disposizione da Regione Lombardia, e’ stato formalizzato in una delibera di Giunta dello scorso 24 novembre”.

“Il gioco d’azzardo frutta allo Stato 9 miliardi di gettito fiscale – ha concluso Viviana Beccalossi -. Rinunciare ai proventi delle slot e’ una scelta difficile economicamente ma etica. Non si puo’ fare politica prescindendo dall’etica. Non sara’ mai abbastanza il nostro impegno ma siamo sulla buona strada”.

 

PressGiochi

 

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