11 Novembre 2025 - 21:19

‘L’importanza del modello organizzativo ai sensi del d.lgs. 231/01 quale strumento di protezione aziendale’, dell’avv. Caroppo (consulente As.tro)

Il D.Lgs. 231/2001 contiene la normativa italiana che ha introdotto, per la prima volta nel nostro sistema giuridico, la responsabilità amministrativa degli enti (società, associazioni, enti pubblici economici) per determinati

19 Settembre 2025

Il D.Lgs. 231/2001 contiene la normativa italiana che ha introdotto, per la prima volta nel nostro sistema giuridico, la responsabilità amministrativa degli enti (società, associazioni, enti pubblici economici) per determinati reati commessi nel loro interesse o a loro vantaggio.

Tale normativa – scrive l’avv. Marco Caroppo, consulente Astro –  ha colmato un vuoto nel nostro ordinamento in quanto, precedentemente alla sua introduzione, solo le persone fisiche potevano rispondere dei reati, mentre le società e gli enti andavano esenti da responsabilità penale anche quando traevano vantaggio dalle condotte illecite.

Il catalogo dei reati rientranti nella disciplina in esame è in continuo ampliamento e oggi comprende una vasta gamma di ipotesi delittuose: reati contro la Pubblica Amministrazione, reati societari, ambientali, corruzione, sicurezza sul lavoro, riciclaggio, delitti informatici ed anche alcune ipotesi che impattano nell’area del gioco pubblico.

Per quanto attiene, nello specifico, tale ambito, la Legge n. 39 del 3 maggio 2019, ha introdotto l’articolo 25-quaterdecies nel D.Lgs. 231/01, includendo le seguenti fattispecie:

  • frode in competizioni sportive (richiamo alla legge 13 dicembre 1989, n. 401, art. 1);
  • esercizio abusivo di attività di gioco o scommessa (comprese le forme a distanza) e giochi d’azzardo esercitati tramite apparecchi vietati (legge n. 401/1989, art. 4).

Pertanto, le società che operano in questo ambito – sale da gioco, società concessionarie, piattaforme online – possono incorrere in responsabilità ai sensi del D.Lgs. 231/01 qualora i loro dirigenti o dipendenti (e più in generale stakeholders) commettano i reati sopra indicati o reati ad essi tipicamente collegati quali, ad esempio, la truffa, il riciclaggio o l’autoriciclaggio, qualora i medesimi siano stati commessi nell’interesse o a vantaggio della società.

In tali casi, l’azienda rischia ingenti sanzioni pecuniarie che si attestano da un minimo di Euro 77.400,00 ad un massimo di Euro 1.239.200,00.

Oltre a tali sanzioni possono essere applicate anche misure interdittive che possono comportare la sospensione dell’attività o la revoca delle concessioni.

Tuttavia, la medesima normativa prevede la possibilità per le società di andare esente da responsabilità ex art. 6 d.lgs. 231/2001 qualora dimostrino di aver adottato al proprio interno, preventivamente, un modello organizzativo idoneo a prevenire i reati ed abbiano istituito un Organismo di Vigilanza con compiti di controllo e poteri di indagine interna.

In particolare, il modello organizzativo prevede la mappatura delle aree di rischio-reato all’interno della società e l’introduzione di procedure e controlli che riducono la probabilità che i reati vengano commessi (es.: separazione dei ruoli decisionali, controlli sulle concessioni, gestione trasparente delle transazioni, controlli sull’identità dei giocatori, ecc.).

In conclusione, applicato alle fattispecie collegate al gioco d’azzardo, il modello organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/01 diventa un presidio essenziale e necessario per le aziende che operano nel settore, non solo come misura di legalità e protezione del patrimonio societario ma anche come strumento strategico per tutelare la reputazione aziendale e rafforzare i rapporti con Autorità e stakeholder.

 

PressGiochi

 

L’Avv. Marco Caroppo è avvocato del Foro di Bologna e si occupa di diritto penale.  Svolge -nello specifico- attività di consulenza in materia di responsabilità amministrativa degli enti ex D.Lgs. 231/2001 attraverso la realizzazione, implementazione ed aggiornamento di Modelli Organizzativi 231, Codici Etici e procedure aziendali per la prevenzione dei reati. Ha maturato una solida esperienza come membro e presidente di Organismi di Vigilanza (OdV) in diversi settori. È relatore in convegni e corsi di formazione sul D.Lgs. 231/2001 e compliance aziendale. È scrittore ed ha pubblicato il romanzo Dipende con Bertoni Editore.

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